calcio - Seconda Categoria
Più di 330 gol in carriera per la punta, domenica scorsa la tripletta che fa scollinare quota 250 solo con la maglia biancogranata
19 Maggio 2022 ore 09:56
di Marco Gotta
Cassano con l'allenatore Lombardi e il presidente-giocatore Trecate
VIGUZZOLO - "Avevo già deciso a inizio anno e l'ho anche detto a più persone ma non ci ha mai creduto nessuno. Invece questa volta volevo smettere per davvero: certo, pensare che non scenderò più in campo con la maglia della Viguzzolese sembra impossibile ma se c'è una cosa che mi lascia tranquillo è che la società è in ottime mani, con un impianto favoloso e con un settore giovanile florido. Il nuovo 'Cassano' potrebbe tranquillamente uscire da lì". Le parole di Edoardo Cassano, uno dei più prolifici attaccanti della provincia, infondono calma e accettazione: non potrebbe essere altrimenti per uno che in carriera ha realizzato 338 reti di cui 252 con la maglia biancogranata della Viguzzolese.
Il record è importante, ma già domenica nell'ultima di campionato a Castelnuovo Scrivia potrebbe incrementarsi. "Potrei segnare ancora, certo, ma non credo di poter superare le emozioni della gara di domenica scorsa. Sapendo che è stata l’ultima partita della mia vita con la maglia della Viguzzolese in quello stadio, non avrei potuto chiedere di più: una bella vittoria, una tripletta, il sorpasso nella classifica cannonieri con ventitrè gol. È stata la giornata perfetta e la porterò sempre nei miei ricordi".
Una carriera lunghissima, che per assurdo è stata 'allungata' dalla pandemia che lo ha fermato per un anno e mezzo: "Ho esordito per pochi minuti nell’autunno 1999, poi dalla stagione successiva ero stabilmente in prima squadra. Non ho rimpianti perchè avevo già deciso che arrivato a quaranta anni avrei smesso ed è tutta una decisione mia. Probabilmente se non ci fosse stato il Covid avrei concluso prima la mia carriera, ma volevo che fosse una mia scelta al termine di una stagione piena e non quello che è successo negli ultimi due anni".
Possibile che non abbia nemmeno un rimpianto? «Quest’anno ho saltato due mesi a ottobre e novembre per colpa di una brutta frattura alla mano: se ci fossi stato anche in quelle partite forse la Viguzzolese avrebbe potuto giocarsi un posto ai playoff con Sale e Castelnovese fino all’ultimo». Domenica prossima ci sarà come detto l’ultimo tango nel derby proprio contro la Castelnovese, poi arriverà il meritato riposo: per uno dei più grandi.
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