scuola
La Fondazione Crt offre agli studenti tortonesi un’ennesima occasione di formazione e preparazione al mondo del lavoro con il “Progetto Diderot - Linea programmo ed invento”
27 Febbraio 2021 ore 09:55
di Redazione
TORTONA - In anticipo sulle nuove linee di innovazione didattica preannunciate dal neo-ministro dell’Istruzione Bianchi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona offre agli studenti tortonesi un’ennesima occasione di formazione e preparazione al mondo del lavoro. Con il “Progetto Diderot - Linea programmo ed invento”, che vede coinvolte le classi prime di quasi tutti gli indirizzi dell’istituto Marconi dal 24 febbraio al 24 marzo, i ragazzi avranno un’imperdibile opportunità di imparare un uso corretto delle nuove tecnologie, concretizzando così apprendimento e divertimento. Le classi coinvolte svolgeranno in remoto tre lezioni pomeridiane, tenute dai formatori dell’Associazione “Dschola – Le scuole per le scuole”, che culmineranno con la creazione di un’applicazione da parte degli studenti stessi, grazie a laboratori che partiranno dall’interfaccia grafica per arrivare allo sviluppo del codice attraverso App Inventor.
Durante queste attività i formatori Marchisotti e Prete verranno affiancati dai docenti d’informatica dell’istituto Marconi Elena Guerra, Paolo Telecco e Paola Massone, che fungeranno da supporto agli studenti nello sviluppare un’app per Android attraverso MIT AI2 Companion. Il primo incontro si è svolto mercoledì 24 tra l’Associazione Dschola e gli studenti delle classi 1^AR Amministrazione Finanza e Marketing, con la professoressa Massone ed il formatore Prete, e 1^AE Informatica e Telecomunicazioni, con la professoressa Guerra ed il formatore Marchisotti.
"Una volta completato l’accesso a MIT AI2 Companion - racconta Lucrezia Teti della classe 1 AR - è iniziato subito lo sviluppo del primo progetto: siamo partiti dall’interfaccia grafica, impostando allineamento, icona dell’app, orientamento dello schermo, dimensioni delle immagini, pulsanti. E' stato divertentissimo, e il salvataggio è automatico, quindi non avevamo nemmeno paura di scordarci di farlo. Dopo questa fase si passa ad impostare la sintesi vocale e il sensore grazie al quale l’app si attiverà e potrà emanare dei suoni; in seguito verranno inseriti i comandi a cui l’app dovrà rispondere. L’ultimo passo è installare l’app sul telefono, aprendo l’URL dal computer, grazie a un’applicazione come Barcode Scanner. Fin qui semplice,no? Beh, non scherziamo: tutto è stato facile grazie ai nostri formatori, ma il fatto di riuscire a capire e a realizzare lo sviluppo di un’ applicazione fatta proprio secondo i nostri desideri è elettrizzante. Non vediamo l’ora di proseguire nel nostro progetto; il nostro futuro è….a portata di app!".
Le notizie più lette
La prima pagina
de Il Piccolo oggi in realtà aumentata
Milano - Sanremo, spettacolo lungo le strade della provincia
20 Marzo 2021 ore 14:25Esselunga, storie e volti di un anno di pandemia
09 Marzo 2021 ore 20:54Unità di Crisi
09 Aprile 2021 ore 16:50