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A Roma “suonano campane a morto” per i tribunali di Acqui, Tortona e Casale
Il Governo sposa la linea di tagli del ministro Severino. Demezzi: "E' stata presa una posizione sbagliata". E cosa accadrà per il Giudice di Pace di Moncalvo
Il Governo sposa la linea di tagli del ministro Severino. Demezzi: "E' stata presa una posizione sbagliata". E cosa accadrà per il Giudice di Pace di Moncalvo
Rispetto all’impostazione originaria si salvano soltanto alcuni presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata, nessuno dei quali al Nord. Evidentemente il ministro ha voluto evitare quell’”assalto alla diligenza” che si era verificato durante la discussione in commissione che aveva portato ad una serie di proposte, alcune fantasiose, che avrebbero fortemente attenuato l’effetto dello schema di decreto legislativo.
Rimarrà, dunque, come il sogno (o l’illusione) di una notte di mezza estate negli atti parlamentari l’estemporanea proposta di fare diventare Casale sede staccata del Tribunale di Vercelli, essendo confermato l’accorpamento dell’ufficio giudiziario della città di Sant’Evasio, insieme ad Acqui e a Tortona all’istituendo Tribunale provinciale di Alessandria. Questo, però, avrà un primo, pesantissimo, problema: dovrà avere una propria sede diversa da quella attuale e le spese per la messa a punto saranno a cura di un Comune, quello di Alessandria, per il quale è stato dichiarato lo stato di dissesto. Come dire che piove sempre sul bagnato. “Abbiamo ribadito più volte – dice il sindaco di Casale Giorgio Demezzi, raggiunto telefonicamente – l’importanza dei tribunali di città e della giustizia di prossimità, ma a livello governativo è stata presa una decisione sbagliata. Adesso, insieme all’Ordine degli Avvocati non potremo che lavorare per limitare il più possibile i danni per tutta la cittadinanza, non solo casalese ma monferrina”. Certamente i tempi tecnici per mettere la parola fine sui tribunali “minori” della provincia non saranno brevissimi ormai l’iter per la revisione sta procedendo veloce e manca la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In quella che è – ma sarebbe meglio dire ormai era – la circoscrizione giudiziaria del Tribunale di Casale rimane aperta la questione dell’ufficio del giudice di pace di Moncalvo. Finora all’ordine del giorno del Movimento Progetto Piemonte hanno aderito soltanto 5 dei diciannove comuni di competenza territoriale e manca la presa di posizione di Moncalvo, che è il Comune che lo ospita. Il sindaco Aldo Fara, del resto, ha sempre detto di non essere contrario ad un mantenimento ma di voler prima capire quali sarebbero stati i costi. Ma, intanto, il tempo passa e l’accorpamento (a Casale in questo caso) si avvicina.