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Calcio - Serie D
I bianconeri di Buttu pagano lo scotto delle sei sconfitte casalinghe su nove gare disputate, a dispetto di un rendimento esterno molto positivo
25 Dicembre 2025
ore
18:00
TORTONA - Il girone di andata del Derthona in questo campionato di Serie D Girone A è stato un percorso complesso, fatto di alti e bassi, continuità mancata e partite - spesso proprio al 'Coppi' - che hanno lasciato un retrogusto agrodolce ai tifosi bianconeri. Arrivati alla pausa di metà stagione, la squadra di Tortona si ritrova in una posizione di classifica che rispecchia le difficoltà vissute nel trovare equilibrio e concretezza, ma allo stesso tempo lascia aperti spiragli di ottimismo in vista del girone di ritorno. Difesa da registrare, attacco in crescita La partenza era stata tutto sommato incoraggiante: alcune prestazioni solide, non sempre però premiate dai risultati, nelle prime giornate avevano fatto pensare a un Derthona capace di inserirsi nella fascia medio-alta; la squadra mostrava identità, aggressività e un certo entusiasmo, spinta anche dall’entusiasmo dei suoi tifosi, sempre presenti e calorosi. Tuttavia, col passare delle settimane, la mancanza di continuità ha iniziato a farsi sentire soprattutto nelle gare casalinghe e quei punti persi per strada si sono rivelati decisivi nella corsa di metà classifica. Sul piano tecnico, il Derthona ha mostrato una discreta qualità nella costruzione del gioco, ma una fragilità preoccupante in fase difensiva. Troppi gol subiti, spesso evitabili, hanno vanificato il buon lavoro offensivo di un reparto che, pur non sempre prolifico, ha saputo esprimersi con personalità. Giocatori esperti come Scalzi e Buongiorno (sette reti a testa finora, la migliore coppia gol del campionato) hanno garantito presenza e carisma, ma ciò non è sempre bastato a mantenere il gruppo coeso nei momenti di pressione. Altre buone notizie arrivano dai gol di Taverna e Turco, che ha già firmato due reti nonostante le poche partite giocate. La 'maledizione' dello stadio di casa Il rendimento in casa è stato uno dei punti dolenti: una sola vittoria fra le mura amiche e troppe partite compromesse da cali di concentrazione o da errori individuali. Al contrario, lontano da casa il Derthona ha mantenuto un rendimento più che dignitoso, strappando risultati importanti che gli hanno permesso di raccogliere già sei vittorie per diciotto punti sui ventitré totali in classifica. Questo dualismo tra “casa” e “fuori” riflette la difficoltà di gestire la tensione e di imporre il proprio gioco in contesti più ostici o contro avversari più quotati. Dal punto di vista tattico, l’allenatore Buttu ha cercato più volte di variare modulo e interpreti per sbloccare la squadra: dal tradizionale 4-3-3 si è passati in alcune uscite al 3-5-2, nel tentativo di rafforzare il centrocampo e dare più libertà agli esterni. Le intuizioni hanno prodotto risultati alterni, ma hanno contribuito a delineare una rosa più flessibile e consapevole delle proprie possibilità. In un girone A di Serie D particolarmente competitivo, con corazzate come Vado, Ligorna e Chisola a dettare il passo, il Derthona si è trovato spesso in difficoltà nel mantenere il ritmo...