Le parole più ricercate su Google nel 2021
Il secondo anno di pandemia dimostra un cambio di trend per il 2022: al timore per il virus fa eco la voglia di cambiare con l'innovazione tecnologica più consapevole
Se tra i primi posti delle SERP (acronimo di Search Engine Results Pages, letteralmente “pagina dei risultati di un motore di ricerca”) del 2021 troviamo ancora termini legati alla pandemia, come “Obbligo vaccinale” o “quarantena Covid“, vediamo la crescita esponenziale anche di keywords legate alla crescita e allo sviluppo tecnologico, ad una più attenta e consapevole gestione dei big data, la vera sfida di domani.
In un mondo nuovo, definitivamente e più concretamente data driven oriented, l’esigenza principale che delinea il nuovo trend si chiama innovazione tecnologica: hi-tech al servizio della enorme mole di dati che siamo in grado di acquisire e gestire. Grazie alle infrastrutture di nuova generazione, agli algoritmi sempre più raffinati ed efficienti, all’ IoT (Internet of Things) e la machine learning, siamo finalmente pronti per la transizione digitale (e non solo) che ci porterà a Industria 4.0.
Il cambiamento è iniziato: trend e keywords per le nuove tendenze
Come ogni anno Google rende pubblici i dati che riguardano le ricerche effettuate dagli utenti. Si tratta di informazioni utilissime per avere una fotografia più chiara dello scenario sociale ed economico del Paese e non solo. I trend internazionali sono sempre più attenzionati dagli italiani, soprattutto dai giovanissimi, in una concezione finalmente Glocal del pianeta. A differenza dell’anno scorso, Google ha escluso le parole strettamente legate al virus, catalogandole nel più ampio bacino delle richieste di aggiornamento. Che restano il primo motivo di utilizzo della rete da parte degli utenti: essere aggiornati, acquisire dati e informazioni, è il primo trend di ricerca in termini di orientamento comportamentale. Le categorie in cui Google ha diviso le motivazioni che spingono gli utenti alle ricerche sono cinque:
- Essere aggiornati su informazioni e regole;
- Come guadagnare, cercare lavoro o richiedere aiuti finanziari;
- Sentirsi bene e prendersi cura di sé stessi;
- Dedicarsi all’istruzione a distanza con piattaforme utili a bambini e adulti;
- Attività da fare per impiegare il tempo in casa e all’aperto.
Calcio e sport dominano la classifica delle parole più cercate del 2021: complici gli Europei di Calcio meritatamente vinti dagli Azzurri e una stagione sportiva brillante che non si vedeva da decenni, Serie A ed Europei sono le prime due parole più cercate di quest’anno su Google.
Formazione e Attività ricreative tra i trend in crescita
Al terzo posto delle parole più cercate su google in Italia nel 2021, troviamo “Classroom“, la piattaforma digitale che è stata l’impalcatura portante della tanto discussa didattica a distanza. Ma nel segmento delle attività formative a distanza, spuntano nuovi trend che riguardano gli adulti: corsi di aggiornamento, coltivazione domestica e l’immancabile cucina stellata segnano l’inizio di nuovi trend.
Malinconia vintage al quarto posto, Raffaella Carrà nell’anno della sua scomparsa è la quarta parola più cercata su Google nel 2021. Seguono tre grandi tornei sportivi come Champions, Roland Garros e Wimbledon, prima di un altro caso doloroso che ha caratterizzato il 2021: Christian Eriksen, lo sfortunato centrocampista danese che ha rischiato la vita per un malore in diretta mondiale… Solo a nono posto troviamo la parola “green pass“, da inserire sempre nella macroarea dell’essere aggiornati, che precede l’ennesimo trionfo sportivo italiano. Al decimo posto tra le parole più cercate su Google in Italia nel 2021 c’è il tennista Matteo Berrettini.
Ricercare un lavoro viene superato da avviare una attività: i trend del 2022 su Google
Il cambiamento si percepisce dalla lettura di questi dati, cui Google dedica un apposito studio: la voglia di reagire in un clima di transizione e cambiamento, porta gli utenti alla ricerca di “come avviare una attività” più che a “come trovare lavoro“. Un approccio diverso rispetto alle grandi tematiche, vede in crescita parole come “sostenibilità” ad esempio, diventato tema centrale nella nuova era.
La scoperta dello smart working, inizialmente vissuto come una limitazione a causa dei lockdown, ha rimodulato abitudini (e consumi) degli italiani: app, social e dispositivi hanno fatto crescere il fatturato del food delivery, dello shopping on-line e dell’utilizzo di tecnologia sia hardware che software in grado di migliorare l’accesso alla rete.
Consumatori più attenti ai dati e alla protezione di essi: le politiche sulla tutela della privacy rientrano nel piano di sviluppo condiviso a livello internazionale e così parole come blockchain e identità digitale aprono a un nuovo modo di relazionarsi alla vita virtuale.
L’aumento esponenziale dell’utilizzo di internet, inteso come l’insieme di web, app, social network e piattaforme di condivisione, ha dato un nuovo grande impulso a tutto il comparto dell’IT sia per il mercato consumer che per le dinamiche industriali e commerciali. Il ricorso all’Intelligenza Artificiale per migliorare processi e ottimizzare i costi è solo l’inizio di una fase di transizione che, rapidamente, ci porterà verso i traguardi di un mondo più sostenibile, pulito e smart.