Garbagna in fermento per il rientro di Luca Boero
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
28 Agosto 2011
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Garbagna in fermento per il rientro di Luca Boero

Il militare liberato durante il blitz di ieri dai ribelli libici, vive a Genova ma è originario della Val Grue.

Il militare liberato durante il blitz di ieri dai ribelli libici, vive a Genova ma è originario della Val Grue.

Bodyguard di professione, alto e muscoloso, Luca Boero, 42 anni separato e con un figlio piccolo fino a ieri è stato prigioniero in una cella libica, liberato durante il blitz dei ribelli alle carceri.
La famiglia è originaria di Garbagna (nella foto uno scorcio del centro), dove vive ancora oggi anche se Luca da diversi anni si è stabilito  a Genova dove sembra che gestisse una palestra.

Nel paesino della Val Grue nessuno sapeva della prigionia di Luca in Libia, il militare infatti avrebbe sempre mantenuto il massimo riservo sulle operazioni a cui prendeva parte, i famigliari stessi dicono di essere all’oscuro riguardo a quanto accaduto in Libia, anche se oggi in paese si vocifera che sapessero delle trattative per la liberazione del bodyguard.


Luca, imprigionato per un mese insieme ad altri 2 militari italiani intanto dichiara al tg “siamo stati presi in Tunisia e consegnati alle forze del governo di Gheddafi” ma non aggiunge molto altro, perchè fino a quando non saranno rientrati in Italia tre esperti di sicurezza  non saranno davvero al sicuro e fino ad allora non intendo rilasciare dichiarazioni che potrebbero risultare compromettenti.

Anche la famiglia mantiene il riserbo più assoluto, il padre di Luca si limita a ringraziere le Istituzioni scese in campo nelle trattative per la liberazione del figlio, mentre il fratello Matteo dichiara di non voler dire nulla per “non compromettere la situazione.”

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