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Prelievo multiorgano all’ospedale di Tortona
Una nuova speranza di vita per molte persone sofferenti è partita questa mattina allalba dallospedale di Tortona dove, per tutta la notte, diverse equipe di medici ed infermieri sono state impegnate in un prelievo multiorgano.
Una nuova speranza di vita per molte persone sofferenti è partita questa mattina all?alba dall?ospedale di Tortona dove, per tutta la notte, diverse equipe di medici ed infermieri sono state impegnate in un prelievo multiorgano.
Una nuova speranza di vita per molte persone sofferenti è partita questa mattina all’alba dall’ospedale di Tortona dove, per tutta la notte, diverse equipe di medici ed infermieri sono state impegnate in un prelievo multiorgano. La donatrice, una signora tortonese di 64 anni deceduta nella mattina del primo settembre a
seguito di un’emorragia cerebrale, era iscritta all’Aido e aveva espressamente dichiarato in vita il proprio assenso alla donazione. Sotto la supervisione del dottor Giorgio Raggi, coordinatore locale per i prelievi d’organo e del dottor Giorgio Pettazzi, direttore della Struttura di Anestesia e Rianimazione del nosocomio tortonese, si sono subito attivate le procedure previste in questi casi e nel pomeriggio, trascorso il periodo di osservazione, a Tortona è arrivata l’equipe specializzata nei prelievi d’organo del Policlinico di Modena. Erano quasi le cinque stamani quando gli specialisti emiliani hanno concluso il prelievo del fegato, mentre urologi e anestesisti tortonesi coadiuvati dal personale di sala operatoria completavano il prelievi di reni, cute e cornee. Non era ancora giorno quando gli organi donati sono partiti da Tortona alla volta dei centri ospitanti i pazienti in attesa di trapianto. “Il primo pensiero di gratitudine e vicinanza è per familiari della sfortunata signora. – sono le parole del dottor Flavio Boraso, direttore sanitario degli ospedali di Tortona e Novi– Spero sia loro di conforto sapere che grazie alla sensibilità e umanità dimostrate dalla loro congiunta da oggi ci sono alcune persone che hanno riacquistato la speranza. Un grazie particolarmente sentito va anche agli operatori dell’ospedale di Tortona che con abnegazione hanno collaborato al difficile intervento, confermando l’impegno del nosocomio cittadino nel diffondere la cultura della solidarietà”.
seguito di un’emorragia cerebrale, era iscritta all’Aido e aveva espressamente dichiarato in vita il proprio assenso alla donazione. Sotto la supervisione del dottor Giorgio Raggi, coordinatore locale per i prelievi d’organo e del dottor Giorgio Pettazzi, direttore della Struttura di Anestesia e Rianimazione del nosocomio tortonese, si sono subito attivate le procedure previste in questi casi e nel pomeriggio, trascorso il periodo di osservazione, a Tortona è arrivata l’equipe specializzata nei prelievi d’organo del Policlinico di Modena. Erano quasi le cinque stamani quando gli specialisti emiliani hanno concluso il prelievo del fegato, mentre urologi e anestesisti tortonesi coadiuvati dal personale di sala operatoria completavano il prelievi di reni, cute e cornee. Non era ancora giorno quando gli organi donati sono partiti da Tortona alla volta dei centri ospitanti i pazienti in attesa di trapianto. “Il primo pensiero di gratitudine e vicinanza è per familiari della sfortunata signora. – sono le parole del dottor Flavio Boraso, direttore sanitario degli ospedali di Tortona e Novi– Spero sia loro di conforto sapere che grazie alla sensibilità e umanità dimostrate dalla loro congiunta da oggi ci sono alcune persone che hanno riacquistato la speranza. Un grazie particolarmente sentito va anche agli operatori dell’ospedale di Tortona che con abnegazione hanno collaborato al difficile intervento, confermando l’impegno del nosocomio cittadino nel diffondere la cultura della solidarietà”.