Nuova culla termica per la pediatria, ma mancano i medici

La culla termica, donata dalla ditta Cantale di Pontecurone al reparto di pediatria dell’Ospedale Santi Antonio e Margherita di Tortona, è una sorta di rianimatore per neonati a rischio e con gravi patologie che necessitano il trasferimento in centri specializzati. Il macchinario va a sostituire un’apparecchiatura di trent’anni fa e si insersce nel contesto odierno di un reparto fornito di strumenti all’avanguardia.
Le attrezzature di cui dispone il reparto tortonese, infatti, sono buone – lo scorso maggio, ad esempio, grazie ai finanziamenti erogati dalla fondazione Crt,  sono state acquistate tre nuove apparecchiature di ultima generazione – resta, però, inadeguato il numero dei medici della pediatria che non permette di attivare il servizio di guardia medica per i più piccoli.

Troppo pochi i medici per poter far fronte alle esigenze della popolazione cittadina, sia nel reparto neonatale sia in Ostetricia e Ginecologia dove, contro gli otto medici previsti dall’organico, oggi se ne trovano soltanto quattro. A sottolineare questa carenza anche il primario del reparto, Carlo Rinaldi.

L’acquisto della nuova culla termica resta comunque un gesto molto importante, dal momento che permetterà di far fronte in modo adeguato alle emergenze di rianimazione e trasferimento di neonati con patologie gravi.
“Siamo molto riconoscenti alla ditta Cantale –  ha dichiarato il pirmario del reparto, il dott. Vincenzo Castella – che ci ha consentito di acquistarlo mettendoci in condizione di offrire ai neonati un elevato livello di sicurazza e di qualità dell’assistenza.”