Derthona cede in coppa al Pontisola, presentando le riserve
Non era mai accaduto da inizio campionato
Non era mai accaduto da inizio campionato
DERTHONA: Bodrito, De Martino (23′ st Mazzoleni), Franchi, Gordon, Giordano, Balsamo, Aquilante (33′ st Limone), Pastore (6′ st Jauch Rodriguez), Castagna, Montingelli, Sahe. All. Rampulla.
PONTISOLA: Flaccadori, Andreoni (41′ st Conca), Perico, Gestra, Vanoncini, Binda, Teofilo (42′ st Carissoni), Ruggeri, Traini, Risi, Bergamini (17′ st Vitali). All. Cesana.
ARBITRO: Milan di Padova.
RETI: 34′ e 30′ st Risi, 38′ st Vitali (rig).
NOTE: giornata di sole quasi estiva, campo buono, spettatori 150 circa; ammoniti Andreoni, Binda, Ruggeri, Montingelli; espulso Franchi per fallo da ultimo uomo. Recupero 1+3
Stentata in campionato, micidiale in Coppa Italia: il Pontisola dopo la Novese elimina il Derthona (in campo con i panchinari) impartendo un sonoro 3-0, prima sconfitta in assoluto (comprese amichevoli e Cnd) del team di Rampulla, incapace di reagire alla quadratura avversaria. La promozione in C2 e il trofeo dovevano andare di pari passo, ma dopo un mese di fatiche era giusto apportare turnover fra i leoni, per dare riposo ai senatori e procedere con maggiore tranquillità all’aggancio del Chieri, imbattuto a punteggio pieno.
Prima frazione alquanto sfortunata per l’undici di casa resosi pericoloso in avanti con due azioni ravvicinate, salvate sulla linea da un Flaccadori in grande forma, capace di arrivare su due conclusioni di testa dell’attacco di casa. Dapprima su un cross dalla trequarti di Montingelli, c’è il colpo di testa di Sahe diretto nel “sette” deviato in corner; sugli sviluppi del calcio piazzato altra spizzata di testa, questa volta dello stesso Montingelli ma la palla non entra. A centrocampo si soffre e contrariamente a quanto aveva predetto mister Rampulla, il Pontisola pur vicino alla zona retrocessione, non vuole lasciarsi scappare questa vetrina nazionale e così schiera un buon numero di titolari, in confronto ad un avversario costretto al turnover forzato. Cesana schiera i suoi molto bene, il possesso palla sembra quasi a suo favore e data la superiorità tecnica a centrocampo, osa di più giocando palla a terra. I bianconeri dal canto loro tamponano dove possono, sempre però manovrando a fatica nel reparto mediano troppo scoperto col solo Montingelli a giostrare. L’attacco dei leoni però non ne risente e passata la sofferenza, arriva il brivido della traversa di Aquilante, un’altra tegola che costerà cara, visto il vantaggio lombardo al 34’ su disattenzione di manovra. Un pallone perso da Pastore viene intercettato da Gestra che smarca Risi, freddo a siglare il vantaggio davanti ad un Bodrito impotente. Sul gol annullato a Franchi per fallo di mischia in area, si arriva alla ripresa dove gli ospiti suonano la carica e triplicano lasciando di sasso il pubblico: al 30’ Risi raccoglie un lancio lungo e si lancia in un dribbling vincente concluso con un diagonale messo nel sacco per il 2-0 e poi qualche minuto dopo, fallo da ultimo uomo di Franchi, penalty trasformato da Vitali per il definitivo tris che mette al tappeto il Derthona, dimostratosi non all’altezza con le riserve che pagano inesperienza e poco affiatamento