I commenti sulle sconfitte dei team tortonesi in Cnd
Rampulla "I miei sentivano il peso di poter passare in vantaggio". Fasce "Buon gioco manca lavoro"
Rampulla "I miei sentivano il peso di poter passare in vantaggio". Fasce "Buon gioco manca lavoro"
VILLALVERNIA
Tanto fumo, poco arrosto. A guardare bene nella pentola non è rimasto nulla per il Villalvernia, costretto a incassare un’altra sconfitta pur conducendo gran parte dell’incontro, con occasioni ghiotte mai sfruttate con la dovuta freddezza. Anania e Patrone sono stati gli unici in grado di far tremare la panchina avversaria (pur mancando di esperienza) mentre al trio d’attacco si rimprovera una parziale superficialità da correggere quanto prima in allenamento. “Il gioco sta andando nella direzione giusta– commenta trainer Fasce – un gol in 180 minuti è un risultato, peccato aver sprecato così tanto davanti alla porta, meritando molto più del pareggio per come si era svolta la partita. Il modulo (4-2-3-1; ndr) deve essere assimilato, siamo all’inizio della nuova preparazione tattica e qualche sbavatura è percepibile dall’atteggiamento dei ragazzi. Il gol fortunoso per deviazione ci può stare, non deve più accadere che davanti non si riesca a sbloccare il risultato”. Il Villa infatti ha forse uno degli attacchi più imprevedibili: Beretta e Mair agiscono sugli esterni accentrandosi negli ultimi metri, Massaro invece non ha un ruolo specifico se non quello di creare trambusto, appoggiando le due punte sull’intera linearità del terreno. Qualità che forse non hanno trovato ancora i giusti spazi, soprattutto per l’attaccante altoatesino parso alquanto indeciso sulle indicazioni da seguire. Tanti saranno quindi i punti da sviluppare per il trainer ex Novese, ora più che mai sotto gli occhi di tutti in raffronto al suo predecessore, che adottava modulo più vivace sotto il profilo del gioco. La prudenza di Fasce lo ha si fatto migliorare nelle retrovie, ma par aver contratto l’attacco, mai incisivo su ottimi palloni amministrati a distanza ravvicinata, calciati in bocca all’estremo avversario.