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    Derthona
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    Andrea Lupo  
    7 Novembre 2011
    ore
    00:00 Logo Newsguard

    Derthona calcio tiene il passo, Albese battuta al Coppi

    Nei minuti di recupero e il colpo di testa di De Martino decreta il 2-1 del Derthona sull’Albese

    Nei minuti di recupero e il colpo di testa di De Martino decreta il 2-1 del Derthona sull’Albese

    Ci volevano i minuti di recupero e il colpo di testa di De Martino per decretare il 2-1 del Derthona sull’Albese in una giornata segnata dai rinvii e dai campi appesantiti dalle abbondanti precipitazioni: i leoni sono al di là di ruggire come maschi dominanti, ma i tre punti di oggi permettono a mister Rampulla di non perdere di vista la capolista Chieri. Ci sarebbe da recriminare almeno due rigori in casa bianconera (nettissimi su Marrazzo e Balsamo atterrati in area) il risultato però lascia dietro le polemiche e lascia spazio all’analisi di una partita positiva, un po’ lasciata andare nella ripresa con l’undici di casa a gestire il misero vantaggio. Rosso non in panchina per aver dimenticato alcuni documenti si affida a un 3-5-2 con le fasce molto mobili per difendere con maggiore intensità e allo stesso tempo creare superiorità in mezzo su un Derthona non sempre brillante in quel reparto; Mauri si prodiga a recuperare palle, il gioco tiene bene sino alla trequarti poi si perde e lì Rosso avrebbe potuto fare qualcosa in più per cercare di riequilibrare le sorti. Un match tutto sommato divertente ma con ampi sprazzi di gioco lezioso dovuto a stanchezza e nervosismo.
    I primi affondi sono tutti bianconeri e la prima occasione arriva dall’incursione di De Martino che in area, rinuncia a tirare per scarsa confidenza e lancia in mezzo Zirilli, colto in controtempo da una perdita di equilibrio dovuto al campo pesante e alla marcatura; passano poco più di dieci minuti e finalmente il risultato si sblocca a tre minuti dalla mezz’ora con Serra nuovamente a segno di testa su cross di Mazzoleni. Lì la colpa è da imputare a De Miglio, rinunciatario ad anticipare il centrocampista tortonese, nonostante si trovi a pochi passi da lui. Il vantaggio da senso di tranquillità e l’Albese ci prova affondando con Chieppa e Cappannelli, pericolosi su due tiri ravvicinati parati in sequenza da Trivellato, ottimo nei riflessi. Rampulla ravvisando problemi vuole più concretezza e palloni recuperati, Pellegrini lo prende in parola ed è proprio lui a impostare per le due punte, spesso in dialogo ma che nel finale di tempo si divorano un gol fatto in area. I langaroli faticano ad arrendersi e nella ripresa provano ad impensierire, occupando gli spazi lasciati liberi a centrocampo da un Derthona assopito e poco lucido: in uno di questi momenti, Gatto si lascia colpire in area da Cornero pronto a crossare. Involontaria la mano del bianconero all’11’, sanzionato dall’arbitro nel momento stesso in cui indicava il dischetto: Chieppa al tiro trafigge di nuovo i leoni (come in passato) e sul pari sembra ci sia un brusco risveglio da parte bianconera, decisa a ricomporsi per trovare una quadratura dopo i due rigori nettissimi negati per altrettanti atterramenti. La coppia avanzata prova a far male, la difesa e il portiere non sempre preciso nelle uscite salvano in qualche modo, ma è in zona “Cesarini” che un cross di Serra permette alò giovane De Martino di segnare fra le gioie del pubblico, facendo rimpiangere a Rosso l’espulsione ingenua di Perrone, escluso poco prima dal direttore di gara.

    Negli spogliatoi Rosso non recrimina e se la prende con i suoi “L’ingenuità ci ha danneggiato poiché nella ripresa abbiamo espresso un buon gioco, pur con difficoltà nel contenere un Derthona determinato a portare a casa il risultato. Parlerei di un’altra partita se fosse finita 11 contro 11, non parlo di vittoria ma quantomeno un punto era necessario strapparlo. Non giudico l’operato del direttore di gara, posso dire che a mio avviso il penalty a nostro favore era ineccepibile. Nel finale il match si è incattivito, ma i biancoazzurri hanno mancato l’opportunità di rimanere compatti, senza dover rincorrere gli avversari nelle vicinanze dell’area di porta. Portiamo a casa la beffa dopo un secondo tempo caratterialmente valido e una disposizione convincente per esprimere quelle qualità che ci contraddistinguono”. Dalla parte opposta Rampulla è felice ma con qualche appunto “Non posso che rallegrarmi, peccato delle tante occasioni lasciate a se stesse nelle vicinanze dell’area di porta; non dico di provare a 30-40 metri, quantomeno finalizzare le tante occasioni create davanti al portiere e rimpallate dalla difesa. Pecchiamo di leziosità e forse per un po’ di stanchezza accumulata su ritmi sostenuti e con l’incitazione di pubblico e compagni. Sull’arbitro solitamente non parlo, ma direzioni spesso contro di noi cominciano ad infastidire: nette le azioni su Marrazzo e Balsamo; certo che quando il mio attaccante viene atterrato e ammonito ingiustamente per simulazione, in futuro lo si veda stare in piedi a fatica per non incappare in decisioni discutibili. Ci sta, a patto che si concluda la partita con un 3-0 già al termine dei 45 minuti, come poteva essere se tutto riusciva. A centrocampo si soffre, ci sono una serie di concause, ma in certe occasioni se ne può fare a meno e regalare spazio agli avversari, a patto, ripeto, di segnare tanto e presto mettendo in cassaforte il risultato”.

    Derthona Albese 2- 1
    DERTHONA: Trivellato, De Martino, Mazzoleni, Montingelli, Balsamo, Gatto (41’ st Castagna), Serra, Pellegrini, Zirilli, Marrazzo, Sahe (28’ st Rodriguez). All. Rampulla.
    ALBESE: De Miglio, Cornero, Nebbia, Cora, Staffolarini, Fici, Gallesio, Cappannelli, Chieppa (46’ st Mirimin), Mauri, Piovano (8’ st Perrone). All. Rosso.
    ARBITRO: La Posta di Frosinone.
    RETI: 27’ Serra; st 11’ Chieppa, 47’ De Martino
    NOTE: giornata piovosa, campo pesante ma in discrete condizioni; spettatori 450 circa; ammoniti Gatto, Serra, Staffolarini, Balsamo, Pellegrini, Marrazzo e Nebbia; espulso Perrone per fallo reazione; corner 8-5; recupero 1 + 3.

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