Rampulla scuote e i ragazzi giocano compiendo la migliore vittoria della stagione

VILLALVERNIA
Le liti in radio e le critiche del collega non hanno smosso l’animo di Fasce che pur espulso per proteste, coglie un punto contro la favorita Novese, allungando a cinque i risultati utili consecutivi. Il primo tempo quasi da dimenticare, ha come unico protagonista Beretta, il solo a tentare la prima conclusione dopo 35 minuti di sofferenza in cui soltanto la difesa ha fatto gli straordinari, arginando le incursioni di Cardini e Mossetti. Nella ripresa qualcosa in più, ma il centrocampo non ha avuto modo di esprimersi, verticalizzando poco e lasciando da sole le punte, specialmente Mair in ombra come tanti altri protagonisti. “L’approccio è stato quantomeno errato – ha commentato il trainer dei bianchi – faticavamo a superare la trequarti, avanzando quel tanto che bastava per tentare un paio di conclusioni interessanti. Beretta purtroppo è arrivato in ritardo e il suo tiro che poteva cambiare le sorti del match, è terminato fra le braccia di Teti. Critico la decisione arbitrale del gol annullato a Balacchi, non era in fuorigioco poiché sul palo era presente un difensore, quindi doveva essere convalidato e la partita avrebbe preso strade diverse. Sul fallo a Promutico mi sono sentito in dovere di protestare, ma l’arbitro era di avviso opposto. Nella ripresa si è visto un Villa deciso che ha ripreso in mano le redini del gioco, pur con qualche difficoltà. Stiamo lavorando e la seconda performance in casa la prossima settimana potremmo dire qualcosa in più”. Per la verità, il gioco non è parso ineccepibile, spesso i reparti non sono collegati e pur con buone idee, gli inserimenti a cercare lo spazio latitano così come i passaggi a filtrare. Se poi parliamo di atteggiamento, il dna consolidato è di un undici che mal approccia le sfide, con gravi rischi per il risultato finale. Se soltanto la Novese fosse stata più cinica e meno propensa al traversone, avrebbe potuto segnare come minimo due gol nella prima mez’ora: bravo in questo frangente Torre a sventare un paio di occasioni pericolose pur con visibilità ridotta per nebbia.

DERTHONA
Panchina salva per mister Rampulla (bellissima vittoria a Chieri per 2-1 in rimonta, gol di Zirilli e Montingelli), peraltro neppure impensierito dalle voci che lo davano per partente in caso di sconfitta “E’ impensabile un campionato chiuso a novembre. Certo un Chieri a +11 sulle dirette inseguitrici avrebbe preoccupato, ma non così tanto da vanificare un progetto in cui io e la dirigenza stiamo lavorando per portare a compimento. L’Udinese arrivò in Champions perdendo le prime cinque e se fosse stato esonerato Guidolin forse non sarebbero arrivati là. Per noi lo stesso discorso, crediamo in un progetto e so dopo quattro mesi dove la squadra può arrivare e in che cosa crede per poter rimontare un gol subito dalla capolista, difficile da insidiare soprattutto in rimonta. La società mi è stata vicina in settimana e pur in svantaggio, siamo riusciti a dare un’identità al gruppo, recuperando morale e soprattutto la condizione fisica di Di Leo, in bilico sino all’ultimo, ma importante in campo per lui e la squadra, decimata in difesa e parsa in difficoltà in più di un’occasione in passato. Su alcuni errori sono scaturite le sconfitte di fila, domenica abbiamo dimostrato di saper costruire gioco, recuperare terreno in campo e mettere in difficoltà la capolista. Se ero preoccupato? Solo in parte, il lavoro settimanale aveva dato una svolta al carattere della formazione quindi mi aspettavo una reazione caparbia fatta più di passaggi ragionati che non di singole azioni precipitose. Le assenze questa volta non ci hanno condizionato, anzi col gioco abbiamo compensato molte lacune emerse nelle scorse settimane, segno di un impegno notevole dei ragazzi nel raggiungimento di un obiettivo importante come quello della rincorsa alla promozione”. Rampulla è stato di parola, in ritiro ha ritrovato l’entusiasmo perduto e finalmente il centrocampo ha dato parvenza di sapersi destreggiare, pur dando qualche segno di cedimento: le coronarie dei tifosi ancora una volta sono state messe a dura prova, ma con l’avanzamento del baricentro e il pressing, nella ripresa il dominio bianconero ha portato i suoi frutti con una delle più belle vittorie della stagione. Manca ancora qualcosa, la rosa dovrà essere allargata con qualche innesto a dicembre, ma con una reazione così le prospettive sono più che rosee per il proseguo della stagione.