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    Villa
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    Andrea Lupo  
    27 Novembre 2011
    ore
    00:00 Logo Newsguard

    Villa pareggio della Pro Imperia in zona Cesarini

    il Villalvernia si fa raggiungere sul 2-2 a pochi istanti dal triplice fischio da un gol di Vago

    il Villalvernia si fa raggiungere sul 2-2 a pochi istanti dal triplice fischio da un gol di Vago

    Non era la Pro Imperia a dover fare la partita: con sette titolari in meno poteva essere una preda ambita, invece il Villalvernia si fa raggiungere sul 2-2 a pochi istanti dal triplice fischio, vanificando il bel gesto tecnico di Massaro, unico sussulto di peso dell’intera ripresa. Non è stata una bella partita e pur in superiorità numerica, il Villalvernia ha faticato a mettere in pratica i meccanismi provati in settimana, offrendo un gioco lento e discontinuo pur avendo qua e là idee interessanti: peccato perché erano tre punti ottimi in chiave salvezza e farsi raggiungere così su un’ingenuità pesa sul morale. Fasce ha messo in campo una formazione largamente rimaneggiata per via di Beretta squalificato e la coppia Mair-Manno lasciata libera, oltre a un Balestra non in ottime condizioni; per contro i liguri hanno fatto di necessità virtù, pareggiando le carenze individuali con passaggi e possesso palla, avvicinandosi più volte alla porta di Tunno; Vago e Moronti hanno dato il massimo e questo era dovuto pure alla lentezza della fascia destra del Villa, con un Pergolini fuori ruolo spesso assente o in ritardo insieme al centrocampo. Gli ospiti pressano sin da subito, ma la prima vera conclusione è dei padroni con Anania libero sulla sinistra di crossare per Massaro che di testa devia sul fondo per via della marcatura stretta della difesa; errore che si paga caro 5 minuti dopo quando Pergolini fuori tempo lascia spazio a Panizzi che suggerisce per Vago smarcato, ma Tunno risponde bene e para il colpo di testa diretto in rete. Passano pochi secondi dal quarto d’ora e Di Placido nel tentativo di mettere una pezza, commette fallo nei centimetri prospicienti la linea di porta: per il pubblico non è rigore, ma per il direttore a pochi metri è penalty, trasformato da Moronti per il vantaggio ligure. Nei minuti successivi c’è equilibrio, Riolfo dalla tribuna vuole gestire al meglio il vantaggio, ma è Trucco (poi espulso) a regalare il rigore del pareggio al 24’ uscendo male su Promutico, lanciato a rete fra due. Il neo acquisto Innnocenti non sbaglia ed è 1-1 con i bianchi comunque in difficoltà per l’intero incontro, pur potendo contare su un uomo in più. Brividi infatti alla mezz’ora quando da solo Moronti manovra fra tre in area senza riuscire a trovare la porta. La ripresa è tutt’altro che entusiasmante, pare di assistere ad una partita “scapoli – ammogliati”. I brividi maggiori li regala sempre l’undici ligure sfiorando già al 3’ il palo con Cadenazzi servito magistralmente da Moronti; il Villa prova la conclusione un paio di volte (pure con Magnè neo entrato a dare maggiore vigore alle fasce) e al 24’ spreca l’occasionissima con Balacchi che si fa parare un tiro ravvicinato in mischia. Più per meriti dei singoli, il Villa passa in vantaggio al 39’ con Massaro che dopo una corsa di 30 metri a scartare i centrocampisti, insacca di collo dai 25 metri sorprendendo Trucco; la beffa nei minuti di recupero, pallone in area per Virga, colpo di testa e 2-2 clamoroso a pochi secondi dal fischio.

    SPOGLIATOI
    “Non meritavamo la sconfitta – commenta orgoglioso Panucci, in panchina al posto dello squalificato Riolfo – certamente a causa degli infortuni non dovevamo essere noi a dare spunti di gioco, ma aspettare errori e iniziative degli avversari. L’espulsione che poteva starci (non come il rigore, concesso pur se il contatto era avvenuto al limite dell’area) e in dieci ci siamo comunque sforzati di soppesare con il possesso palla e gli inserimenti la mancanza di una pedina. Lamberti entrato a giochi avanzati voleva essere un’alternativa a Scaburri, dolorante al ginocchio destro: unja sostituzione di ruolo per evitare comunque di coprirmi, avendo la possibilità di rimanere in gioco sino alla fine. Una doccia fredda il vantaggio al 40’, un errore che può accadere pur avendo disputato una partita senza correre rischi; il pareggio cercato nei minuti finali è stata la soddisfazione di non essere andati via senza qualcosa in mano. Rispetto al Villalvernia abbiamo offerto continuità e spunti, nella ripresa purtroppo non eravamo in grado di fare di più. Perché ho insistito sulla sinistra? Ovviamente per dare modo ai miei di crearsi la superiorità numerica avendo di fronte un Odino lento nell’interdizione e a una marcatura non ottimale del giovane loro, completamente fuori posizione e ruolo. Mercato? Qualcosa arriverà, contando i troppi infortunati di questo primo periodo”. Dall’altra parte Minetto (in panchina al posto dello squalificato Fasce) parla di punti persi “Andare a 23 era un’altra cosa, purtroppo paghiamo l’eccessiva lentezza di manovra e la sovrapposizione di Innocenti con Promutico: sono stati richiamati, ma l’errore di occuparsi i relativi spazi si è protratto per troppo tempo. Errori poi sulla marcatura laterale e Vago spesso libero di manovrare in assoluta libertà. Per contro il vantaggio si è concretizzato su nostra azione insistita alla ricerca della vittoria che ci poteva stare, pur verticalizzando continuamente”.

    Villalvernia-Pro Imperia 2-2
    VILLALVERNIA: Tunno, Pergolini, Patrone, Balacchi, Di Placido, Bagnasco, Massaro, Odino, Promutico, Anania (45’ st Mazzariol), Innocenti (4’ st Magnè). All. Minetto.
    PRO IMPERIA: Trucco, Laera, Gagliolo, Gridi, Panizzi, Cadenazzi, Virga, Vago, Scaburri (14’ st Lamberti), Fiore (26’ pt Cascino), Moronti. All. Panucci.
    ARBITRO: Vingo di Pisa
    RETI: 15’ rig. Moronti, 26’ rig. Innocenti; st 39’ Massaro, 49’ Vago
    NOTE: giornata fredda e limpida, campo discreto, spettatori 150 circa; ammoniti Di Placido, Virga, Pergolini, Tunno, Cadenazzi, Massaro e Moronti; espulso al 24’ pt Trucco per fallo ultimo uomo; corner 3-2; recupero 3 + 4.

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