Vallé D’Aoste rullo compressore, Derthona inattivo

Tanto all’andata quanto al ritorno e ora il progetto per l’anno prossimo sembra sfumare per il Derthona, autore di una delle partite peggiori della stagione contro un Valleè D’Aoste cinico ed efficace, capace di vincere 4-1 anche il ritorno senza mai arrendersi a proporre i suoi centravanti davanti alla porta di Bodrito. Proprio l’estremo è uno dei pochi a guadagnarsi la sufficienza, se non altro per qualche bella deviazione sui tiri di Pierobon & compagni lanciati a rete sia per via centrale che sulle fasce, dove Varvelli si imponeva per velocità e fisico. Il 4-4-2 di Bacci, trasformato nella ripresa in 4-3-3 con l’aggiunta di Cicino al posto del propositivo Busco, non ha cambiato le sorti dell’incontro e se ben si guarda le occasioni, quelle dei padroni sono riassumibili in sole tre azioni, di cui una su penalty trasformato da Zirilli nel 37’ della ripresa, per ingenuo fallo di mano di Lazzeri. Un attacco bianconero malconcio e asfittico, con il solo Marrazzo a fare da punto di riferimento, per una difesa ospite mai chiamata a fare gli straordinari, se non a chiudere bene gli spazi. Zichella vuole incisività e la trova (sfruttando anche il vento a favore per i cross lunghi) con Varvelli che inserito fra Cannito e Coletto calcia male. Gli attacchi si susseguono e se l’undici tortonese fatica a mantenere il controllo della sfera, i valligiani al 19’ su errore difensivo vanno in vantaggio proprio con Varvelli. Su rimessa laterale, Zirilli non copre su Pierobon, la palla spizza e giunge al 9 avversario che pur marcato da Coletto si gira e porta in vantaggio i suoi. Passano 180 secondi, la barriera viene aggirata da una punizione di Baldi dai 25 metri e Bodrito sul secondo palo non ci arriva ed è raddoppio. Se Mazzoleni poi non avesse regalato un suggerimento di testa a varvelli la difesa non avrebbe tremato ancora prima di vedere i compagni per la prima volta veramente in avanti, tolto qualche spunto in mezzo all’area. Triangolazione Marrazzo – Cargiolli, tocco di tacco e tiro del bomber parato dai piedi dell’estremo in copertura di primo palo. Al 41’ ancora brividi, Pierobon lanciato conclude ma Bodrito limita i danni. Nella ripresa proprio lui è protagonista, superandosi con doppietta personale in 7 minuti. La difesa bianconera dorme su un pallone di Baldi, tutti attendono il fischio del direttore che non arriva, Bodrito da solo viene scartato e arriva il terzo passivo. Passano pochi minuti e di nuovo cross di Baldi perfetto per Pierobon che batte in uscita Bodrito con un mezzo pallonetto. In avvio però il Derthona ci ha provato e con Cicino si guadagna un buon angolo. Sugli sviluppi, il pallone spizzato viene parato prima dal portiere e poi sul secondo corner colpisce il palo con Mazzoleni alla battuta. Una delle poche occasioni poiché la partita è tutta valligiana, il Derthona fatica sia a manovrare che a tenere palla, davanti all’area sfuma ogni velleità e pur rallentando, l’undici di Zichella rischia più volte l’allungo del passivo. Meglio per i bianconeri che Bodrito pur con i limiti del caso, ci mettesse una pezza oppure che le conclusioni non fossero così dirette da costituire pericoli. Cannito a parte un salvataggio sulla linea ha sofferto come tutta la difesa di casa, dall’altra parte ordinaria amministrazione sino alla fine senza particolari rischi con linea alta e palleggio in avanti. Per Bacci la peggiore prestazione della sua gestione da cui non cerca scusanti se non far trasparire tanto rammarico; i fischi a fine gara e parte del pubblico che abbandona gli spalti a 5 minuti dal termine sono un chiaro segnale. Dopo tre pareggi invece si risvegliano i valdostani e si rilanciano così per la promozione diretta.