Un arbitro per risolvere contenzioso tra comune e Atm
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Un arbitro per risolvere contenzioso tra comune e Atm

La questione del consistente debito pregresso del comune nei confronti dell'Atm andrà all'arbitrato. Per risolvere il problema del credito la giunta comunale ha deliberato di demandare a un collegio arbitrale appositamente nominato la risoluzione della controversia esistente

La questione del consistente debito pregresso del comune nei confronti dell'Atm andrà all'arbitrato. Per risolvere il problema del credito la giunta comunale ha deliberato di demandare a un collegio arbitrale appositamente nominato la risoluzione della controversia esistente

La questione del consistente debito pregresso del comune nei confronti dell’Atm andrà all’arbitrato. Per risolvere il problema del credito verso un’azienda partecipata che è stata posta in liquidazione e quindi verrà chiusa la giunta comunale ha infatti deliberato di demandare a un collegio arbitrale appositamente nominato la risoluzione della controversia esistente con la società Atm Spa in liquidazione, riguardante la richiesta di pagamento di fatture per prestazioni di servizi svolte dalla società in forza di affidamenti diretti, cioè senza gara.
Sarà il commercialista Marziano Viozzi a seguire la soluzione della controversia per il comune, mentre l’Atm ha nominato l’avvocato Paolo Sabbioni: a breve la nomina del terzo componente, con funzioni di Presidente che sarà individuato dai due arbitri.
“La scelta di demandare ad un collegio arbitrale la risoluzione del contenzioso con Atm scaturisce da due punti fondamentali”, spiegano in comune. “Il primo è da ricondursi ai contratti di servizio sottoscritti fra il Comune di Tortona e le società del gruppo Asmt affidatarie dei relativi servizi (contratti nei quali Atm era subentrata a seguito della fusione fra le società Asmt Reti e Asmt Servizi Non Industriali) demandano alla competenza arbitrale la risoluzione di tutte le questioni sorte fra soggetto affidante e soggetto affidatario ed inerenti l’espletamento del servizio affidato. Il secondo è legato alla necessità di conformarsi agli interessi del Comune, consentendo di dirimere la vertenza in essere con una tempistica che sia congrua con la procedura di liquidazione che coinvolge la società partecipata dall’Ente”
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