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Dopo il bilancio, via alle azioni di risanamento
La votazione del rendiconto 2011 segna anche un punto di svolta nell'azione di governo, che ora dovrà concentrarsi sul risanamento, avviando così le azioni stabilite con la delibera programmatica votata un mese fa circa
La votazione del rendiconto 2011 segna anche un punto di svolta nell'azione di governo, che ora dovrà concentrarsi sul risanamento, avviando così le azioni stabilite con la delibera programmatica votata un mese fa circa
L’amministrazione ha tergiversato in molte scelte, trovandosi a fine anno con l’impossibilità di procedere alle dismissioni e quindi a incassare i soldi necessari a ripianare le perdite per qualsivoglia intoppo, come i ricorsi presentati nel 2011. L’attenzione, parallelamente, poi si sposterà sul bilancio preventivo 2012, da approvare entro il 30 giugno, per il quale la prospettiva di pareggio dovrebbe essere raggiunta attraverso l’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, la cui entità è però ancora incerta e non ancora pienamente valutata nelle sedi competenti, attraverso l’introduzione dell’Imu, e qui è certo che le aliquote saranno al massimo previsto dalla legge, e da alcuni tagli alla spesa corrente che consentiranno una ristrutturazione delle uscite del bilancio comunale