Tariffe sui servizi, rincari del 30%
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Tariffe sui servizi, rincari del 30%

Un rincaro medio del 30% per le tariffe dei servizi comunali a domanda individuale che dovrebbero portare nelle casse del Comune circa 300 mila euro. La giunta comunale ha approvato ieri le tariffe per i servizi di assistenza scolastica ed educativi

Un rincaro medio del 30% per le tariffe dei servizi comunali a domanda individuale che dovrebbero portare nelle casse del Comune circa 300 mila euro. La giunta comunale ha approvato ieri le tariffe per i servizi di assistenza scolastica ed educativi

Un rincaro medio del 30% per le tariffe dei servizi comunali a domanda individuale che dovrebbero portare nelle casse del Comune circa 300 mila euro. La giunta comunale ha approvato ieri le tariffe per i servizi di assistenza scolastica ed educativi scegliendo di applicare rincari minori ai servizi primari, come gli asili nido. “Ci sono due modifiche importanti” ha spiegato l’assessore Castellano : “l’aumento della soglia di Isee massima per la ristorazione scolastica, che passa da quattordici mila a 24 mila euro, spalmando così gli adeguamenti tariffari; e l’introduzione della tariffa minima che sarà pari ad un quarto o a un quinto della tariffa massima. Il nostro Comune applica l’Isee lineare per cui il fruitore del servizio paga esattamente in base alla sua situazione economica”.
Il nuovo sistema tariffario decorre dal 1 giugno per i servizi estivi, mentre avrà validità dal 1 settembre 2012 per gli altri servizi scolastici.  “L’adeguamento delle tariffe è stato un percorso di concertazione con le organizzazioni sindacali e con le famiglie”, ribadisce l’assessore: “abbiamo incontrato più volte le famiglie degli alunni frequentanti le scuole cittadine di ogni ordine e grado, per discutere del sistema tariffario e abbiamo incontrato disponibilità.
I genitori hanno fatto presente  come per loro sia fondamentale il mantenimento del livello del servizio e la necessità di controlli affinchè tutti paghino secondo la propria disponibilità. Abbiamo comunque mantenuto tutti i servizi esistenti e attraverso l’esternalizzazione conseguito anche qualche risparmio. Il personale è tutto qualificato”.
Queste le nuove tariffe: per asilo nido e micronidi si passa dai 304 euro mensili agli attuali 90 della tariffa minima e 360 della massima per il part time e dai 420 ai 120 di minima e 480 di massima per il tempo pieno.
Per il baby parking, la tariffa oraria sale per tutti da 2,54 a 4 euro.
Per il doposcuola casa dei bambini si sale al mese per il part time di due ore da 1,63 euro a 0,90 minima e 3,50 massima, per il tempo normale di quattro ore da 4,57 a 1,80 e 7,50, per il prolungato da 5 ore da 5,59 a 2,40 e 9,50. la ludoteca ha ora una tariffa unica da 20 euro l’anno e 80 per l’uso giornaliero dei locali; il prescuola nel 2011 costava all’anno scolastico 25 euro, ora passa a 12,50 e 50 euro.
Per le mense scolastiche, alla materna si passa da 3,05 euro a 1,20 minima e 4,50 massima a pasto, per le elementari e medie da 3,81 a 1,50 e 5,50 a pasto.
Lo scuolabus quotava 20 euro al mese, ora da 7,50 a 30 euro. Il centro estivo per i bambini, i cui aumenti sono già in vigore da quest’anno, a settimana, da 35 a 12,50 e 50 per il part time fino alle 14, da 50 a 17,50 e 70 per il normale fino alle 17, 20 e 80 per il prolungato fino alle 18, in precedenza non previsto; per la scuola materna estiva, il costo settimanale passa da 23,40 a 8,75 e 35 per il part time e da 35, 56 a 12,50 e 50 per il tempo pieno, con in più il prolungato, in precedenza non previsto, a 13,75 e 55 euro.
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