Processo Idrocons: 19 rinvii a giudizio. Anche il sindaco Berutti
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Processo Idrocons: 19 rinvii a giudizio. Anche il sindaco Berutti

L'accusa sostiene che sindaci e dirigenti di società private e pubbliche abbiano operato per alterare le analisi delle acque. L'attuale sindaco di Tortona Massimo Berutti legato a presunte falsificazioni riferite al periodo in cui era primo cittadino a Montemarzino

L'accusa sostiene che sindaci e dirigenti di società private e pubbliche abbiano operato per alterare le analisi delle acque. L'attuale sindaco di Tortona Massimo Berutti legato a presunte falsificazioni riferite al periodo in cui era primo cittadino a Montemarzino

Il sindaco di Tortona Massimo Berutti è stato rinviato a giudizio, nell’ambito del processo Idrocons, legato a presunte falsificazioni delle analisi sulla potabilità delle acque, riferite al periodo in cui Berutti era primo cittadino a Montemarzino, tra ottobre 2004 e dicembre 2005. Dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura della Repubblica, era stato chiesto il rinvio a giudizio di tutti i 19 imputati, i quali secondo la tesi accusatoria avevano compartecipato alla falsificazione dei risultati delle analisi. Tale tesi è stata accolta stamattina dal giudice dell’udienza preliminare, che ha accolto in toto la tesi del pubblico ministero. L’accusa sostiene che sindaci e dirigenti di società private e pubbliche abbiano operato per alterare le analisi delle acque oppure stimolato a certificare risultati differenti da quelli rilevati effettivamente, attraverso la Idrocons, azienda a capitale pubblico che effettua servizi di controllo, analisi, consulenza e ricerca ambientale. Il sindaco Berutti è accusato di abuso d’ufficio e commercio di sostanze nocive, mentre per gli altri rinviati ci sono associazione a delinquere, abuso d’ufficio, falsità ideologica in certificazione commessa da persone esercenti servizio di pubblica utilità, falsità nelle pubbliche forniture, commercio di sostanze alimentari nocive. Sotto processo andranno anche l’ex sindaco di Castellania Luigi Gallano e a quello di Cassano Spinola Giovanni Alliano, oltre a diversi dirigenti di società pubbliche, a vario titolo: Stefano Ariati; Mauro Davico, presidente del Consorzio Serra di Montemarzino; Severino Semino, di Dernice; Giacomo Tofalo, capo ufficio tecnico del Comune di Cassano; Enrico Tinello, ex dirigente Amias. L’indagine è sttra aperta dalla procura di Tortona nel 2005, per mano dell’allora sostituto procuratore Elisabetta Pagliai, dietro una informazione raccolta dai carabinieri del Nas circa la Irdocons, azienda che vede tra i suoi soci di capitale anche Asmt Servizi Industriali, Acos, Amag e Amias. All’avvio dell’inchiesta sono seguite nel 2006 numerose perquisizioni del Nas presso gli uffici Idrocons, dell’Amias, dell’Asmt reti, all’Università di Pavia, al Consorzio di miglioramento fondiario di Serra di Montemarzino, al consorzio dell’acquedotto di Scrimignano (frazione dello stesso Comune), al consorzio alessandrino per la raccolta dei rifiuti, alla Srt gestore delle discariche del Csr, alla società Bailo, alla Michelin di Spinetta, alla Saceccav di Desio. Massimo Berutti, che è assistito dal legale Fausto Chiesa, commenta così il rinvio a giudizio: “E’ una sentenza di natura solamente processuale che non dichiara la colpevolezza di nessuno ma solo la sussistenza di elementi sufficienti per un processo sul merito. Ciò nonostante sono stupito e amareggiato. Confido nella magistratura e, in sede di dibattimento, con i miei avvocati dimostreremo la mia totale estraneità ai fatti”.

 

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