Incidenti in calo ma peggio di Alessandria c’è solo Torino
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
14 Novembre 2012
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Incidenti in calo ma peggio di Alessandria c’è solo Torino

La Regione ha reso noto un lungo rapporto sull'incidentalità in Piemonte. Secondo la Provincia il numero di sinistri sulle strade è in netta diminuzione “grazie anche alla rete di autovolex”, ma Alessandria resta seconda, subito dopo Torino, per numero di incidenti

La Regione ha reso noto un lungo rapporto sull'incidentalità in Piemonte. Secondo la Provincia il numero di sinistri sulle strade è in netta diminuzione ?grazie anche alla rete di autovolex?, ma Alessandria resta seconda, subito dopo Torino, per numero di incidenti

PROVINCIA – Trentadue morti sulle strade in tutta la provincia di Alessandria a partire dall’inizio dell’anno, oltre 1300 gli incidenti nei quali sono rimasti feriti 1835 persone. Sono i dati resi noti dall’osservatorio sull’incidentalità in Piemonte alla vigilia della Giornata Mondiale delle vittime sulla strada, celebrata il prossimo 17 e 18 novembre.
“La provincia di Alessandria, nonostante una costante diminuzione negli ultimi anni, è comunque sempre ‘sul podio’ tre le prime tre”, è il commento di Ezio Bressan, presidente provinciale dell’Associazione familiari vittime della strada.
Sul tema della prevenzione degli incidenti, la provincia di Alessandria pone l’accento sulla presenza delle rete di autovelox che, a detta dell’assessore alla viabilità Graziano Moro, ha portato ad una diminuzione del numero di incidenti: 506 all’anno sulle 15 principali strade provinciali mentre nel primo semestre del 2012 sono stati 199 con una diminuzione del 22% rispetto allo stesso periodo, quelli registrati sulle strade di stretta competenza provinciale. “Riteniamo che la diminuzione sia dovuta anche alla presenza degli autovelox, 22 in tutto”, dice l’assessore Moro.
Il dossier di 129 pagine diffuso dalla Regione, che prende in esame i dati tra il 2001 e il 2010, si evidenzia per Alessandria il calo del 15% nel numero complessivo di incidenti, una diminuzione del 33% delle vittime a seguito degli incidenti e un – 16% nel numero dei feriti, ma a fronte di un calo medio regionale del 19% di incidenti e – 41 per numero di vittime. Peggio di Alessandria c’è solo Torino (e Cuneo ma solo per la mortalità e non per il numero di sinistri).
Ben l’81% degli incidenti avviene su strade comunali e il 17,4% su quelle provinciali (ma è un dato in aumento) e gli orari di maggior frequenza sono quelli pomeridiani (dalle 17,30 alle 19,30) anche se gli incidenti mortali si registrano soprattutto in fascia notturna.
“A provocare gli incidenti non sono solo i giovani, come spesso si pensa, ma soprattutto chi si trova in una fascia d’età compresa tra i 35 e i 40 anni di genera maschile” è l’identikit che traccia Bressan. Davanti a dati “da bollettino di guerra”, “occorre lavorare soprattutto sulla prevenzione ma anche sulla cultura della sicurezza e responsabilità”, sottolinea ancora il presidente Aifvs.
Ben venga, quindi, tutto ciò che può fare sicurezza, “compreso l’obbligo di catene a bordo nel periodo invernale”. Moro non nasconde che “le risorse sono sempre più limitate in fatto di interventi e manutenzione” e che il decreto di riordino degli enti locali mette in forse non solo i trasferimenti ma anche le competenze.
Intanto, Il presidente del consiglio provinciale Gianni Barosini ha annunciato anche che a breve sarà convocato una seduta aperta interamente dedicata al tema degli incidenti sulla strada, alla sicurezza e prevenzione.
Qui i dati dell’osservatorio regionale riferiti all’anno in corso.
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