Completata la Via Francigena del Piemonte
Ben 650 km di percorso attraversano il Piemonte a disposizione di turisti, pellegrini e trekker. On line il sito tradotto in più lingue
Ben 650 km di percorso attraversano il Piemonte a disposizione di turisti, pellegrini e trekker. On line il sito tradotto in più lingue
Numeri interessanti che testimoniano l’importanza del Piemonte nei secoli quale terra di passaggio dalle Alpi verso la Pianura Padana, con un ruolo di cerniera tra la Via Francigena che da Canterbury portava a Roma attraverso il Colle del Gran San Bernardo in Valle d’Aosta e il percorso che collegava Santiago di Compostela con la Francia e l’Italia attraverso i Colli del Monginevro e del Moncenisio nella Valle di Susa; uno dei percorsi utilizzati dai pellegrini era la Via Fulvia, antica via consolare romana, che da Torino portava verso il mare, percorrendo le colline del Monferrato e attraversando la Provincia di Asti e i borghi dell’Alessandrino.
Il progetto di valorizzazione e promozione di questo inestimabile patrimonio storico e culturale è stato affidato dalla Regione Piemonte all’Atl Turismo Torino e Provincia nell’ambito del Progetto Interregionale sulla Via Francigena; iniziato nel 2010 con il tratto della Via Francigena di Sigerico (attraverso il territorio Morenico-Canavesano, tratto che entra in Piemonte dalla Valle d’Aosta), seguito dal tratto della Via Francigena della Valle di Susa (che, con il tratto Monginevro/Arles, si collega con il cammino di Santiago di Compostela) e del tratto Torino-Vercelli, oggi si conclude con la valorizzazione del quarto tratto del percorso da Torino alla Liguria, attraverso i territori di Asti e Alessandria, in collaborazione con le Atl di Asti e Alessandria.
Il titolo scelto, Via Francigena verso il mare. Città, borghi e colline del Monferrato, connota l’itinerario individuato attraverso il Monferrato, territorio conosciuto per le bellezze paesaggistiche e artistiche, oltre che per l’enogastronomia di qualità. Il percorso, di circa 170 km, con il coinvolgimento di 84 operatori privati, della ricettività, della ristorazione e dei prodotti artigianali e tipici, parte da Torino e si snoda nelle Province di Asti e Alessandria con una ricchissima offerta di beni culturali romanici, tra cui gran numero di edifici religiosi e abbazie romaniche che si incontrano in particolare nel territorio tra Torino e Asti, come l’Abbazia di Vezzolano, molti dei quali inseriti nel progetto dell’Associazione Internazionale Transromanica, riconosciuta nel 2007 dal Consiglio Europeo quale Grande Itinerario Culturale. Il materiale realizzato ad hoc (tradotto in inglese e francese) comprende una cartina geografica dell’area con l’indicazione del percorso, le distanze, i beni culturali, le aree di sosta, i luoghi dove mangiare, dove dormire, dove acquistare prodotti tipici, i cui indirizzi sono stati riportati sul retro. Sempre sul retro della cartina sono state inserite le descrizioni delle varie tappe del percorso e delle chiese e dei beni culturali presenti lungo il cammino. Il materiale è in distribuzione presso gli Uffici del Turismo di Torino e Provincia, di Asti e di Alessandria e alle principali fiere di settore a cui le Atl partecipano in Italia e all’estero. I ristoranti presenti nel materiale sono stati selezionati tenendo conto dei seguenti requisiti: una distanza massima di 15 minuti a piedi dal tracciato, apertura al sabato e/o la domenica, pagamento con bancomat/carte di credito e definizione di un menù (2 portate + 1 bevanda) al costo massimo di 20 euro. Agli operatori coinvolti nel progetto è stata inoltre consegnata una vetrofania in cui è raffigurato il pellegrino – simbolo della Via Francigena universalmente riconosciuto, e la scritta “Benvenuti – Welcome – Bienvenu – Bienvenidos”, che comunica una organizzazione pronta ad accogliere nel miglior modo i pellegrini e i turisti slow e a venire incontro alle loro esigenze.
Ed infine, ma non per importanza, per un’adeguata ed esaustiva comunicazione della Via Francigena del Piemonte, Turismo Torino e Provincia ha creato un sito dedicato (tradotto in inglese, francese, spagnolo e tedesco) nel quale sono stati inseriti i 4 itinerari e tutte le descrizioni, le tracce gps e gli indirizzi utili. Ma non solo. E’ stato realizzato un trailer di pochi secondi e un video promozionale che presenta i vari tratti della Via Francigena, dalle colline dell’Anfiteatro Morenico del Canavese alla Valle di Susa, passando per Torino e Vercelli sino al Monferrato, con le rispettive caratteristiche ed eccellenze storiche, culturali ed enogastronomiche. Il video sarà visibile sul sito e utilizzato durante le fiere ed eventi promozionali.
Il Presidente di Alexala Gianni Crisafulli, commenta così l’iniziativa: “Il lavoro realizzato insieme alla Regione e alle altre Atl sta a dimostrare come con un’azione di rete e di collaborazione verso progetti unitari, si possano ottenere risultati importanti e a respiro non solo extraterritoriale, ma europeo: come nel caso della Via Francigena, che immette sul mercato un prodotto turistico integrato altamente competitivo e che, nello specifico, va ad inserirsi a pieno titolo nel vivacissimo trend dei percorsi tematici, spesso devozionali, il cui capofila è quello di Santiago di Compostela. Questi percorsi divengono per i turisti, vero e proprio pretesto di perlustrazione “slow” di un territorio, in tutte le sue caratteristiche storiche e paesaggistiche, ma anche enogastronomiche e folkloristiche e, nel caso della nostra provincia, divengono un ulteriore elemento valoriale che arricchisce la nostra sempre più ricca offerta turistica”.
Venendo al percorso in provincia di Alessandria, questo non ha la pretesa di essere una ricostruzione storica dettagliata, né di essere esaustivo di una rappresentazione del territorio, bensì si pone come possibile variante del percorso tradizionale di Sigerico, connettendo luoghi di religiosità storici (la Precettoria di San Giovanni di Roncaglia ad Abazia di Masio, Santa Maria e San Siro a Sale, la Pieve di Viguzzolo, la Madonna della Guardia di Genova) e contemporanei (i Luoghi Orionini) e valorizzando paesaggi e luoghi storico-artistici distinti dalle vie turistiche più tradizionali, attraverso un percorso misto: si cammina attraverso collina, pianura, montagna, fino a scorgere il mare dai valichi appenninici e dalla Guardia.