Il meglio del Natale “in pellicola”
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Il meglio del Natale “in pellicola”

Le televisioni in questi giorni trasmettono a getto continuo film di Natale per tutti i gusti. Tanti classici e qualche recente novità. Vi proponiamo dieci consigli per godersi lo spirito natalizio cercando di suscitare gli appetiti di palati anche molto diversi

Le televisioni in questi giorni trasmettono a getto continuo film di Natale per tutti i gusti. Tanti classici e qualche recente novità. Vi proponiamo dieci consigli per godersi lo spirito natalizio cercando di suscitare gli appetiti di palati anche molto diversi

Love Actually – Richard Curtis

Amore e Natale. Niente di più ovvio in una Londra da cartolina per questa commedia corale inglese del 2005. Ma lo humour british, il carisma di un cast stellare divertente e divertito alle prese con personaggi che a ridosso del Natale si trovano a fare i conti con i propri sentimenti assicurano un’ora e mezza spassosa e romantica. Indimenticabile il primo ministro di Hugh Grant e la vecchia popstar fallita di Bill Nighy, autore di quella adorabile cagata di “Christmas is All Around”, colonna sonora perfetta per ogni Natale.

Mamma, ho perso l’aereo – Chris Columbus

Un classico che non ha bisogno di grandi presentazioni. Cult assoluto per l’infanzia di chi, come il sottoscritto, è nato intorno alla metà degli anni ’80, riproposto allo sfinimento negli ultimi vent’anni dalla televisione tanto da poter essere citato a memoria da ogni ventenne d’Italia. Il piccolo Kevin dimenticato dalla numerosa famiglia a casa nelle vacanze di Natale respinge in maniera esilarante l’assalto di due ladri impiastri (Joe Pesci e Daniel Stern indimenticabili). Macaulay Culkin diventa la più grande star bambina della storia di Hollywood.

La vita è meravigliosa – Frank Capra

La favola natalizia per eccellenza della Hollywood classica. La commedia di Frank Capra è considerata ancora un caposaldo del cinema americano. La storia del giovane George (il grande James Stewart), spinto al suicidio da un capitalista corrotto, riscopre la voglia di vivere grazie all’aiuto di un “angelo di seconda classe” continua a commuovere milioni di americani sotto le feste.

Hugo Cabret – Martin Scorsese

Uno dei grandi eventi dell’ultima stagione cinematografica era la prima prova del maestro Martin Scorsese, insuperabile cantore della violenza dell’America, con una “favola per bambini”. La storia dell’orfano Hugo che vive nella stazione parigina di Montparnasse e sogna di riparare l’automa lasciatogli in eredità da suo padre è lo sfondo per un meraviglioso viaggio nella magia del cinema. Indimenticabile per bimbi e cinefili.

Regalo di Natale – Pupi Avati

Uno dei capolavori di Pupi Avati. Quattro amici di sempre si trovano a passare il Natale giocando a poker, dopo aver invitato quello che credono il tipico pollo da spennare. Ma il pollo è il vero professionista, il tradimento è annidato in ogni mano e l’amicizia si sfalda sotto l’albero per una storia cattiva e tetra di banali ripicche e di avidità scoperte dal dispositivo scenografico del poker. Per un Natale diverso e per niente buonista, con Haber, Abatantuono, Cavina e Delle Piane.

Gremlins – Joe Dante

Altra storia Natalizia che fa a pezzi un bel po’ di retorica questo cult di metà anni ’80 tra il cartoon e l’horror, firmato da Joe Dante con la produzione di Spielberg. Il piccolo e tenere mostriciattolo Gizmo se bagnato dà vita a una miriade di Gremlins, esserini aggressivi e incontrollabili che mettono a soqquadro la tranquilla provincia americana, distruggendo tutti i luoghi comuni del Natale.

A Nightmare Before Christmas – Henry Selick

Uno dei film più riusciti e famosi partoriti dall’immaginazione di Tim Burton è questo cartone animato sui generis, creato grazie alla tecnica della stop-motion, nato da un soggetto rifiutatogli dalla Disney e portato sullo schermo in forma di lungometraggio a metà anni ’90 con Henry Selick. La storia di Jack Skeletron, il Re delle Zucche che vuole portare il Natale nel paese di Halloween e rischia di rovinare quello vero è diventata un classico amatissimo.

Il figlio di Babbo Natale – Sarah Smith

Piccolo gioiello della Aardman Animations, la casa britannica di Wallace & Gromit, che è stato uno delle sorprese dell’ultimo Natale cinematografico. La consegna dei regali è in mano alla famiglia Christmas, che svolge il compito con grande efficienza. Il figlio minore di Babbo Natale, Arthur, tenero outsider, sembra essere l’unico ad aver ancora ben chiaro in mente quale sia il vero spirito del Natale.

Vacanze di Natale – Carlo Vanzina

Per cinque lustri è stata la tradizione più longeva del cinema natalizio italiano. Il cinepanettone quest’anno è andato in soffitta e pochi ne lamentano la mancanza. Ma tutte le bieche e sclerotizzate tradizioni hanno avuto un’alba. E la prima vacanza natalizia nella Cortina del 1983 di Carlo Vanzina resta a suo modo un piccolo grande monumento degli anni ’80. Divertente affresco dell’Italia spensierata e vuota dell’edonismo reaganiano, molto superiore a qualunque altro prodotto targato Vanzina nei successivi trent’anni.

Una poltrona per due – John Landis

Altro longseller delle programmazioni televisive natalizie degli ultimi decenni. Film dell’83 di Landis (Animal House, Blues Brothers) con la grande coppia formata da Eddie Murphy e Dan Aykroyd che si ritrovano le vite scambiate da una scommessa di due finanzieri: il barbone Eddie si ritrova supermanager e il manager Aykroyd perde tutto e finisce sul lastrico. I due si alleeranno contro chi ha giocato con le loro vite. Spassoso classico sempre piacevole.

 
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