Nuovo salasso per chi viaggia in treno tra regione e regione

PROVINCIA – E’ caos, tanto per cambiare, per quel che riguarda il trasporto pubblico locale. L’ultima ragione di polemica è l’indiscrezione trapelata tra i pendolari negli ultimi giorni che darebbe per certo un nuovo aumento del 7% della tariffa sovra regionale, quella che interessa gli utenti che col treno varcano il confine tra due regioni. E così costerà di più andare da Alessandria verso Genova o Milano. Va bene agli ovadesi che sulla Acqui – Genova usufruiscono della tariffa regionale ligure. Meno agli aquesi che saranno soggetti a quest’aumento.

 

E così le associazioni che tutelano i diritti di chi viaggia per raggiungere il posto di lavoro o studio, hanno preso carta e penna per inviare una protesta formale al Ministro dei Trasporti (uscente) Corrado Passera, agli assessori regionali di Liguria, Enrico Vesco, e Piemonte, Barbara Bonino, ai dirigenti competenti di Trenitalia. “Mentre a un mese di distanza dall’invio del nostro documento sulla sperequazione delle tariffe sovraregionali rispetto ad ogni tariffa regionale di riferimento, non abbiamo ricevuto ancora alcuna risposta, né da Trenitalia, né dalla Commissione degli Assessori Regionali ai Trasporti – si legge –  è di oggi l’indiscrezione che Trenitalia a partire dal 1° febbraio 2013 aumenterà del 7% le tariffe sovra regionali”.

 

Le richieste sono semplici: il blocco di qualsiasi aumento prima che gli assessore regionali possano rivedere i meccanismi di calcolo, un incontro urgente per parlare della problematica. Per la cronaca, in un anno le tariffe sovraregionali sono cresciute del 45%.