Dalla Provincia un sì alla moratoria
Home

Dalla Provincia un sì alla moratoria

La provincia di Alessandria pronta ad accogliere l'appello dei sindaci e firmare la moratoria sul terzo valico. "Ma è il nuovo parlamento che dovrà dire chiaramente cosa vuole fare a proposito del Terzo Valico"

La provincia di Alessandria pronta ad accogliere l'appello dei sindaci e firmare la moratoria sul terzo valico. "Ma è il nuovo parlamento che dovrà dire chiaramente cosa vuole fare a proposito del Terzo Valico"

PROVINCIA – La provincia di Alessandria pronta ad accogliere l’appello dei sindaci e firmare la moratoria sul terzo valico. Lo ha anticipato l’assessore provinciale alle opere pubbliche e viabilità Graziano Moro. A chiedere lo stop immediato all’opera erano stati i sindaci dei dodici paesi (con esclusione di Pozzolo) che avevano anche auspicato l’adesione di Provincia e Regione. Da Alessandria hanno pertanto risposto all’appello. “Di fatto – aggiunge l’assessore – non abbiamo ancora ricevuto la lettera protocollata, ma fin da ora posso dire che la condividiamo perchè affronta le questioni che anche noi, come ente provinciale poniamo da tempo: la questione ambientale, ossia la necessità di effettuare analisi che cancellino ogni dubbio sulla presenza di amianto nelle rocce e il problema del ripristino delle falde acquifere che saranno intercettate dagli scavi; la questione delle ricadute economiche dell’opera a media e lunga durata. L’unico beneficio strutturale che per noi può esserci è il rilancio della vocazione logistica. Ma su questi punti non ci sono risposte da parte del committente, Rfi, che si nasconde dietro la giacca di Cociv”.
Di più: Moro è convinto che “la questione terzo valico debba essere affrontata nuovamente a livello parlamentare. La moratoria, per quanto condivisibile, è un atto politico e non è giuridicamente fondata, essendoci una legge obiettivo”. Un ritorno in parlamento della legge, sarebbe giustificata da “un innegabile cambiamento dello scenario politico”.
L’assessore provinciale sferza anche i neo parlamentari eletti in provincia – i senatori Daniele Borioli e Federico Fornaro del Pd, gli onorevoli Manuela Repetti (Pdl), Renato Balduzzi (Lista Monti), Fabio Lavagno (Sle), Cristina Bargero (Pd) – a “chiedere in tempi rapidi per lo meno un chiarimento sul ruolo dell’osservatorio ambientale costituito presso il ministero dell’Ambiente, a Roma”. Moro, ma anche la giunta regionale di Roberto Cota e tutti i sindaci, chiedono fin dalla sua istituzione che l’osservatorio venga spostato sul territorio alessandrino. “Ad oggi non abbiamo riscontri su quel che l’organismo, presieduto da un avvocato e non da un geologo come sarebbe stato forse più logico, sta effettivamente facendo”.
Insomma, secondo l’ente provincia, si può anche ripensare, come avrebbe lasciato intendere l’amministratore delegato di Rfi Moretti, di “ammodernare le linee storiche e rinunciare al tunnel. Ma è Rfi in primis deve fare la sua parte. Altrimenti la faccia il Parlamento. La moratoria ha proprio questa funzione, quella di fermare le bocce e ripensare all’opera”.
Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione