‘Piccoli dei’, il ritorno di Daniele Lince
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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
2 Luglio 2013
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‘Piccoli dei’, il ritorno di Daniele Lince

Selezionato il Festival di Cannes 2013, l'ultimo cortometraggio del regista novese e' stato girato nella riserva naturale del torrente Orba di Predosa. Tra i protagonisti un nome conosciuto al pubblico novese, Enzo Buarne'. Fondamentale il contributo della compagnia dei ragazzi tortonesi dello skate park

Selezionato il Festival di Cannes 2013, l'ultimo cortometraggio del regista novese e' stato girato nella riserva naturale del torrente Orba di Predosa. Tra i protagonisti un nome conosciuto al pubblico novese, Enzo Buarne'. Fondamentale il contributo della compagnia dei ragazzi tortonesi dello skate park

NOVI LIGURE – Cosa serve per sentirsi un dio? Talvolta, basta solo una pistola ad acqua. “Piccoli dèi”, l’ultimo e più maturo cortometraggio realizzato dal regista novese Daniele Lince, racconta la storia di un cecchino nascosto in un cespuglio in attesa di compiere la propria missione. Di un uomo che ha fatto una scelta e tenta di convincere una donna ad accettarla. Di un gruppo di ragazzi che giocano a pallone in un campo. Di un bambino che gioca con la sua pistola finta. È un pomeriggio di fine estate. Per qualcuno, sarà l’ultima estate. Difficile raccontare di Piccoli dèi senza svelarne la trama. Basti dire che si tratta di dodici minuti intensi, che si condensano ed esplodono in un finale semplicemente perfetto.

Selezionato per lo “Short film corner” del Festival di Cannes 2013, il lavoro di Lince è stato girato nella riserva naturale del torrente Orba di Predosa. Quattro i protagonisti: un nome conosciuto al pubblico novese come quello di Enzo Buarné, e poi Alessandra Grosso, Libero Stelluti e il piccolo Andrea Di Giovine. Ma il cortometraggio non avrebbe avuto lo stesso successo senza il contributo di una compagnia di ragazzi tortonesi – quelli dello skate park – e dei tanti amici che hanno supportato Lince nella realizzazione. Come l’aiuto regista Tobia Rossi, lo sceneggiatore Roberto Tomeo, il produttore Fabio Fossati.

“L’unica legge che conta è quella del più forte”, si legge sulla copertina del dvd di “Piccoli dèi”. Un modo per ricordare che, per quanto tu sia potente, ci sarà sempre qualcuno più forte di te. E l’umanissima vendetta divina può colpirti in ogni momenti. Ma i piani di lettura del corto realizzato dal regista novese non si fermano qui.
Un dio, ad esempio, può anche essere “piccolo” nel senso di giovane, in attesa di diventare grande e maturo. E dunque cosa rappresenta il bambino che gioca con la pistola ad acqua se non la versione “minore” del cecchino che con il proprio fucile di precisione sta appostato nell’erba aspettando di eliminare il proprio bersaglio? Forse sarà anche per questo legame invisibile che il killer, alla fine, contravvenendo a ogni buon senso, decide di premere due volte il grilletto…

L’articolo completo sarà sul Novese di giovedì 4 luglio

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