Home
Arfea guarda al futuro con le linee veloci e i parcheggi
Un riconoscimento internazionale e nuovi progetti per Arfea, l'azienda di trasporti alessandrina nata nel 1911. "I tagli? non li abbiamo voluti noi ma ci sono stati imposti", dice l'amministratore delegato, che annuncia anche le prossime mosse: "linee veloci, parcheggi e formazione del personale"
Un riconoscimento internazionale e nuovi progetti per Arfea, l'azienda di trasporti alessandrina nata nel 1911. "I tagli? non li abbiamo voluti noi ma ci sono stati imposti", dice l'amministratore delegato, che annuncia anche le prossime mosse: "linee veloci, parcheggi e formazione del personale"
“I tagli? Certo non li abbiamo voluti noi – dice Francesco Franco, titolare dell’azienda insieme alla moglie e amministratore delegato Pascale Pistone (nella foto) – se, a causa di questi abbiamo creato disagio, è stato nostro malgrado. Siamo convinti che il trasporto pubblico sia un motore di sviluppo, se lo togliamo, o riduciamo, togliamo una possibilità. Ci è stata data la direttiva di tagliare dei chilometri, e lo abbiamo dovuto fare, magari facendo degli errori, ma stiamo rivedendo la programmazione per venire incontro alle esigenze degli utenti”.
Arfea non intende comunque rinunciare al suo core business ma, casomai, ampliarlo, attraverso una serie di progetti e nuovi servizi: l’azienda guarda alle “linee veloci”, ossia collegamenti diretti tra le città, anche di altre regioni. Un sempio è la Acqui – Milano, una corsa “che non usufruisce di contributi pubblici e va bene”. Strizza anche l’occhio al business della gestione dei parcheggi, “ma il nostro obiettivo resta quello di fare viaggiare le persone, non certo di lasciarle a piedi”, dice l’ad Pascale Pistone.
Sta in questa frase, in qualche modo, la risposta che l’azienda dà alle proteste di alcuni utenti sulla tratta Novi – Tortona, che lamentavano il fatto di dover viaggiare in piedi negli autobus utilizzati in prevalenza dagli studenti: “non si tratta di problemi di sovraccarico – spiega Camillo Sangiovanni – sugli autobus è consentito, oltre ai posti a sedere, anche un certo numero di viaggiatori in piedi, nel rispetto dei limiti della sicurezza stradale. Fino a che c’è il rispetto di tale limite, non si può parlare di sovraccarico”.
Sul fronte della qualità del servizio, Pascale Pistone ha recentemente ricevuto un riconoscimento da parte del’assemblea generale dell’Iru (International Road Transport Union) quale miglior manager nel settore del trasporto stradale.
L’Iru è l’organizzazione internazionale dei trasporti su strada, che opera in 73 paesi sui 5 continenti. Rappresenta gli interessi di autobus, pullman, taxi e camion operatori in tutto il mondo, dalle grandi flotte a singoli proprietari-gestori.
“Il premio internazionale è rivolto a quei manager operanti nel settore del trasporto di viaggiatori e merci che si distinguono per le loro capacità di accrescere la qualità e la sostenibilità del servizi offerti dall’azienda, promuovendo ed applicando un insieme di valori fondamentali in termini di qualità morali e tutela del lavoro. Il premio prende in esame anche la capacità di proporre soluzioni innovative volte a migliorare la protezione dell’ambiente, la sicurezza stradale e la produttività, sviluppando nel contempo le competenze del personale, secondo le norme e le buone pratiche nazionali ed internazionali del trasporto passeggeri. Arfea, da sempre, pone attenzione primaria per i viaggiatori che utilizzano i suoi servizi”.
“Sono molto onorata di questo riconoscimento, che mi sento di condividere con tutte le persone che compongono l’Azienda Arfea, da mio marito Francesco Franco, a tutti i collaboratori e al personale che quotidianamente opera sulle strade della nostra Provincia, su quelle di Asti e di Pavia- ha dichiarato Pascale Pistone- Notizie come questa ci permettono di rinnovare la nostra volontà di continuare a migliorarci per offrire il servizio più efficiente possibile, nonostante il periodo contingente”.
Molti sono i progetti allo studio o già realizzati, ricorda ancora l’Ad: il primo esempio, attivato dall’estate 2007, è il “Flexibus”, servizio a richiesta operativo sulle linee tra Montaldo, Fontanile e Alessandria, tra Avolasca, Sarizzola, S.Agata e Tortona e tra Lerma e Castelletto d’Orba. Durante la settimana, dal lunedì al venerdì, negli orari di ufficio è possibile richiedere telefonicamente il servizio di trasporto.
Un progetto in avanzata fase di studio riguarda, poi, le località dell’Oltrepo. Qui in estate esiste un consistente flusso turistico di appassionati della bicicletta. Si prevede di rendere possibile, con un unico biglietto, di arrivare nella località prescelta con il bus di linea e ritirare una bici alla fermata. Il turista potrà utilizzare il mezzo a due ruote durante tutta la giornata sull’ampia rete di piste ciclabili collinari e riprendere il bus alla sera per tornare al luogo di partenza da casa.
Non manca, infine, la sensibilità per la formazione del personale, attraverso la partecipazione a corsi qualificati, come quelli di “Guida sicura”, ma anche corsi di lingua “per confrontarsi con una clientela sempre più variegata” e corsi per rapportarsi con un pubblico giovane, che ha dinamiche differenti, basti pensare agli episodi di bullismo”.
“Tutto questo senza mai perdere di vista la sicurezza, in ogni condizione, dei passeggeri e di tutto il personale,o trascurare la protezione dell’ambiente – conclude Pascale Pistone – Arfea, dopo GTT, è la seconda azienda del trasporto pubblico che ha ottenuto, nella Regione Piemonte, la certificazione relativa al sistema di gestione sicurezza conforme con le direttive internazionali, che completa le certificazioni di qualità e ambientale, da tempo ottenute. La nostra politica ambientale deriva dal concetto di sviluppo sostenibile che un rapporto delle Nazioni Unite definisce come ciò che “consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni, senza compromettere la possibilità alle generazioni future di soddisfare i loro.”