George e Sandra Lost in Space
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George e Sandra Lost in Space

Dopo gli applausi raccolti a Venezia, dove era il film d’apertura, arriva nelle sale Gravity di Alfonso Cuarón, con George Clooney e Sandra Bullock

Dopo gli applausi raccolti a Venezia, dove era il film d?apertura, arriva nelle sale Gravity di Alfonso Cuarón, con George Clooney e Sandra Bullock

CINEMA – Alla Settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ad aprire le danze furono George Clooney e Sandra Bullock, i protagonisti di Gravity di Alfonso Cuarón, allora investito dell’onore di essere il film d’apertura e oggi pronto alla prova del botteghino. Il film racconta una storia semplice quanto capace di inchiodare alla poltrona: due astronauti (il veterano Clooney e la dottoressa “novellina” Bullock) mentre sono all’esterno dello shuttle vengono travolti da una tempesta di detriti che distrugge l’astronave e li lascia persi e alla deriva, costringendoli ad un’estrema e disperata passeggiata spaziale per provare a salvarsi.

Girato in 3D con avanzatissime risorse digitali il film si apre con una scena che potrebbe già valergli un posto nella storia: un piano sequenza di venti minuti in assenza di gravità dall’impatto straordinario. Dal punto di vista del puro linguaggio, Cuarón si lancia in una estrema scommessa: quella di togliere all’occhio filmico il suo legame con la materialità, con la gravità, dei dispositivi. Banalmente la macchina da presa “non c’è”, è pura virtualità che galleggia intorno ai due protagonisti, sospesa e perduta nel vuoto come i due astronauti che ormai disperano di poter tornare a sentire il peso dei loro passi, il peso di casa, della vita. Qualcosa di simile si poteva trovare in Wall-E, ma quel capolavoro assoluto era un film d’animazione, programmaticamente “falso”, invece qui siamo pur sempre di fronte a immagini dalla fotorealisticità impressionante, come se davvero la troupe e gli attori fosse saliti su uno shuttle per girare il film.

Il regista coniuga lo spettacolo di una storia agli estremi limiti del cinema d’avventura con l’evocazione di un piano metaforico ed esistenziale entro cui fa perdere i due protagonisti. Dal punto di vista narrativo Gravity non rinuncia comunque alle sicurezze dei dispositivi retorici del cinema di consumo americano, stando bene attento a radicare – incredibile paradosso – i suoi protagonisti per lo meno nella realtà emotiva terrestre. Ma questo se fa godere meno il film per la frustra banalità di certe svolte di trama, per l’obbligatorietà della speranza per l’eroe, anzi l’eroina, va comunque accettato anche solo perché modo di giustificare l’estremo dispendio di risorse per un film che dal punto di vista registico è pura astrazione.



Gravity – Alfonso Cuarón
Alessandria: Alessandrino, Uci Cinemas. Casale Monferrato: Cinelandia. Tortona: Megaplex Stardust

Anni felici – Daniele Luchetti
Alessandria: Kristalli. Casale Monferrato: Cinelandia. Tortona: Megaplex Stardust

Bling Ring – Sofia Coppola
Alessandria: Uci Cinemas. Casale Monferrato: Cinelandia. Tortona: Megaplex Stardust

Rush – Ron Howard
Alessandria: Uci Cinemas. Casale Monferrato: Cinelandia. Tortona: Megaplex Stardust

Diana. La storia segreta di Lady D. – Oliver Hirschbiegel
Alessandria: Kristalli, Uci Cinemas. Casale Monferrato: Cinelandia. Tortona: Megaplex Stardust

Sotto assedio – Roland Emmerich
Alessandria: Uci Cinemas. Casale Monferrato: Cinelandia. Tortona: Megaplex Stardust

Redemption – Steven Knight
Acqui Terme: Ariston

I puffi 2 – Raja Gosnell
Alessandria: Uci Cinemas. Casale Monferrato: Cinelandia. Tortona: Megaplex Stardust

Percy Jackson e gli dei dell’olimpo: il mare dei mostri – Thor Freudenthal
Alessandria: Uci Cinemas.

Come ti spaccio la famiglia – Rawson Marshall Thurber
Alessandria: Uci Cinemas. Casale Monferrato: Cinelandia. Tortona: Megaplex Stardust

Il cacciatore di donne – Scott Walker
Alessandria: Uci Cinemas. Tortona: Megaplex Stardust

A Royal Weekend – Roger Mitchell
Acqui Terme: Cristallo

 
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