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Per sei ex braccianti tornano speranza e dignità
Sei ex braccianti di Castelnuovo sono stati inseriti in un progetto di tirocinio e formazione del ministero del Lavoro e promosso a livello provinciale da Confcooperative. "Dopo una brutta pagina, è la risposta positiva del territorio"
Sei ex braccianti di Castelnuovo sono stati inseriti in un progetto di tirocinio e formazione del ministero del Lavoro e promosso a livello provinciale da Confcooperative. "Dopo una brutta pagina, è la risposta positiva del territorio"
Il progetto Lift promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali va proprio in questa direzione, assegnando contributi a favore di soggetti che attivano un percorso di tirocinio retribuito per immigrati extracomunitari. In provincia ha raccolto l’appello Confcooperative, l’ente territoriale della Confederazione delle Cooperative Italiane al quale aderiscono nell’alessandrino oltre 100 imprese. Confcooperative con a capo il presidente Cesare balsamo e il segretario generale Giulio Veggi, tutor didattico del progetto, seguirà il percorso formativo dei sei giovani extracomunitari, rivolto alla formazione linguistica e alla prevenzione degli infortuni.
A fianco degli ex braccianti Lazzaro c’era, e c’è, anche la Cgil: “diciotto mesi fa abbiamo scoperto questa brutta pagina del lavoro in provincia. Oggi registriamo che il territorio ha risposto, il mondo delle cooperative e quello delle istituzioni, in silenzio, per trovare una soluzione, seppure parziale”, ha detto Paolo Parodi della segreteria provinciale.
Dei trentanove ex braccianti Lazzaro, ancora una quindicina restano in situazione di estrema difficoltà: “non ci possiamo fermare, continueremo a cercare soluzioni”, ha ribadito Parodi. “Si tratta di un’opportunità che vi dovrete giocare in futuro, non sprecatela”, è stato l’invito di Balsamo ai sei lavoratori.