Al vescovo e al prof. Giachero il premio per i tortonesi illustri

TORTONA – Saranno due i personaggi che quest’anno saranno insigniti del Grosso d’Oro, un’onorificenza civica che rappresenta il premio “Città di Tortona”, che annualmente il comune assegna, a cittadini o enti che abbiano conferito lustro alla città con le loro opere. La giunta propone l’assegnazione del premio per il 2014 al vescovo diocesano, Martino Canessa, per l’impegno profuso in campo sociale, e a Mario Giachero, fondatore ed animatore del Laboratorio per il Dialogo tra le Culture, per l’impegno in ambito culturale.

La cerimonia di consegna avverrà nel corso dei festeggiamenti 2014 per la ricorrenza del patrono di Tortona San Marziano, programmati nel periodo tra il 28 febbraio e 7 marzo 2014. Tale riconoscimento consiste nella riproduzione in oro del denaro “grosso” di Tortona, moneta comunale coniata in argento dalla zecca medievale di Terdona, nel XIII secolo, grazie al privilegio concesso alla città dall’imperatore Federico II di Svevia nel 1248.

Il premio, alla valenza di riconoscimento per l’attività di concittadini ed enti meritevoli, ha associato anche il carattere di strumento di promozione della cittadinanza attiva e della coesione sociale nella comunità locale ed è diventato occasione per proporre modelli esemplari di impegno civile, quali appunto i personaggi insigniti. Negli anni scorsi, il Grosso è stato consegnato a personalità quali Giuseppe Campora, Leandro Lisino, Enrico Bellone, Bruno Galvani, Armando Bergaglio, Giuseppe Decarlini, Adriano Bianchi, Giancarlo Marchese, Vittorio Ghisolfi, Franco Nicola, Piero Billi, Marcellino Gavio, Giovanni Gazzaniga, Alessandro Acerbi, Paolo Camossi, Giambattista Casaschi, Natale Chiaudani, Francesco Galanzino, Lorenzo Semino, Edoardo Mossi, mons. Francesco Remotti, Suor Teresa Vila, Linda Bidone Massa Saluzzo, suor Bice Andrigo, Eugenio Presciutti, Andrea Nativi, Fabrizio Palenzona, Carlo Boggio Sola, Alessandro Cattelan e altri.