Da Ato6 140 mila euro per aiutare i “morosi incolpevoli”
E' stato definito "Progetto di tariffa solidale": si tratta dell'aiuto economico destinato a soggetti e famiglie in difficoltà da parte dell'Ato6, il Servizio idrico integrato. A gestire il contributo complessivo di 140 mila euro saranno la Caritas di Alessandria, di Tortona, di Acqui Terme e l'Osservatorio della povertà
E' stato definito "Progetto di tariffa solidale": si tratta dell'aiuto economico destinato a soggetti e famiglie in difficoltà da parte dell'Ato6, il Servizio idrico integrato. A gestire il contributo complessivo di 140 mila euro saranno la Caritas di Alessandria, di Tortona, di Acqui Terme e l'Osservatorio della povertà
“Questa volta abbiamo pensato alle persone, alle famiglie che non riescono a pagare le bollette dell’acqua, magari perché hanno perso il lavoro o perché devono scegliere se dare da mangiare ai propri figli o adempiere al dovere di pagare la tariffa” ha spiegato Rita Rossa. L’obiettivo è pertanto quello di venire in aiuto, a livello economico, ai cosiddetti “morosi incolpevoli”: una parte delle bollette pagate da tutti i cittadini, più una parte di risorse del bilancio dell’Ato6, i residui attivi, saranno destinati al sostegno verso coloro che non ce la fanno. A gestire queste risorse, per un totale di 140 mila euro, saranno le Caritas che hanno sottoscritto l’accordo: 40 mila euro vanno così alla Caritas di Alessandria, 30 mila a quella di Tortona, altri 30 mila a quella di Acqui Terme e 39 mila 520 all’Osservatorio per la povertà. “Un gesto che può sembrare una goccia nel mare, ma che inizia ad individuare e ad aiutare quei casi che non trovano in altro modo risposte – ha spiegato il presidente Rita Rossa – Anche l’affidamento delle risorse alle Caritas, che sono in diretto contatto e in continuo dialogo con queste famiglie, permette di intercettare quei casi che hanno davvero la necessità di un aiuto come questo. Cosa che non sarebbe altrimenti possibile con aiuti ‘a pioggia’, non gestiti”.
“Quello che firmiamo oggi è una azione non caritatevole, ma di sistema che deve essere consolidata – ha commentato il presidente di Ato6, Rita Rossa – In questo momento di grave crisi è opportuno che tutti i soggetti che operano sul territorio mettano a disposizione risorse per il sostegno del disagio socio-economico e per attuare le fasi più acute di difficoltà delle famiglie. Ogni cittadino, dunque, assolvendo al suo obbligo di pagare la bolletta, può effettuare un’ azione a sostegno di altri”. Quello di rimettere in circuito a favore delle Caritas 140 mila euro è stato condiviso dall’assemblea dei sindaci del Sistema Idrico Integrato. “Importante lo sforzo ‘di sistema’ e la ri-distribuzione delle risorse – ha aggiunto monsignor Massimo Marasini – perchè dimostra come tutti insieme si possa contribuire ad ampliare e a realizzare concretamente il concetto di solidarietà e di sussidiarietà che sono alla base di progetti come questi”. “Entro una decina di giorni al massimo – ha spiegato il direttore dell’Ato6, Renato Tamburelli – effettueremo l’erogazione di queste somme alle Caritas e all’Osservatorio, che resteranno nelle loro disponibilità gestionali, con la più ampia autonomia organizzativa, indirizzandole all’assolvimento, da parte delle famiglie beneficiarie, che si contano essere almeno 500, degli obblighi verso il Sistema Idrico integrato, come il pagamento delle bollette o l’assolvimento di vecchie e nuove morosità.