Travolto e ucciso da un’auto pirata
Un rumeno di 40 anni stava percorrendo in bicicletta la strada da Tortona a Pontecurone quando è stato investito: per lui non c'è stato nulla da fare. L'investitore non si è fermato a soccorrerlo e ora la polstrada è sulle tracce del responsabile.
Un rumeno di 40 anni stava percorrendo in bicicletta la strada da Tortona a Pontecurone quando è stato investito: per lui non c'è stato nulla da fare. L'investitore non si è fermato a soccorrerlo e ora la polstrada è sulle tracce del responsabile.
Cosa sia successo è al vaglio della Polizia Stradale di Serravalle Scrivia: l’unica certezza è che la bici di Moldovan è stata travolta da un mezzo – probabilmente un’autovettura – e che per il 40enne rumeno non c’è stato nulla da fare. L’intervento dei sanitari del 118 è servito solo a constatare il decesso dell’uomo.
Chi l’ha investito, però, non si è fermato a prestare soccorso. Gli uomini della polstrada stanno dunque raccogliendo tutti gli indizi per rintracciare il conducente dell’auto pirata: un compito non facile, vista l’ora in cui si è verificato il tragico incidente.
Secondo le statistiche dell’Asaps – l’associazione dei sostenitori della Polizia Stradale – nei sei anni che vanno dal 2008 al 2013 sono 653 le persone decedute in Italia a causa dei pirati della strada, alle quali si devono aggiungere le 4.943 ferite.
In un caso su quattro, il pirata risulta aver causato l’incidente mentre si trovava in stato di ebbrezza (ma il dato è sottostimato, perché se il responsabile del sinistro viene individuato anche solo a distanza di qualche ora, i fumi dell’alcol possono essere svaniti nel frattempo). Pedoni (43 per cento) e ciclisti (20 per cento) sono le vittime più frequenti.