“Scrivilo nel cielo”, il libro di Fabio Caressa dedicato all’Alessandria
Nella giornata di ieri presso la sala conferenze dell'ex Taglieria del Pelo è stato presentato Scrivilo nel cielo, l'ultimo libro del giornalista sportivo Fabio Caressa che vede come protagonista la società grigia. L'unica cosa che ammetto da anni è che tifo Alessandria ha dichiarato Caressa
Nella giornata di ieri presso la sala conferenze dell'ex Taglieria del Pelo è stato presentato ?Scrivilo nel cielo?, l'ultimo libro del giornalista sportivo Fabio Caressa che vede come protagonista la società grigia. ?L'unica cosa che ammetto da anni è che tifo Alessandria? ha dichiarato Caressa
Nella sala conferenze gremita di tifosi e semplici ammiratori del volto più noto del canale sportivo era presente anche il presidente Luca Di Masi; ha presentato il direttore di “Hurrà Grigi” Massimo Taggiasco. “L’unica cosa che io ammetto da anni è che tifo Alessandria. Ho seguito con grande attenzione la squadra tutto l’anno. Credo che una delle forze della società è stata quella riuscire a mettere insieme giocatori molto giovani con altri con più esperienza ma, soprattutto, uomini di grande carattere” ha dichiarato Caressa.
“Tutti fanno un gran parlare di bilanci, ma quello che penso sia fondamentale per far bene nel calcio è avere a disposizione delle persone che credano fermamente in quello che fanno e che si pongano un obiettivo, un orizzonte. Il mio libro parla in sostanza di questo, perché in fondo il calcio è un po’ una metafora della vita” ha proseguito il giornalista.
“Scrivilo nel cielo” racconta la storia di una gloriosa società sportiva, l’Alessandria, che dopo moltissimi anni riesce finalmente a tornare in serie A per misurarsi con le società più blasonate d’Italia. Una serie di vicissitudini metteranno in dubbio la permanenza dei grigi nel massimo campionato, ma grazie alla passione dei dirigenti, all’aiuto di un “vecchio” allenatore emigrato da anni in Cina e ad una serie di giocatori semisconosciuti ma dal cuore grande il miracolo si materializza.
Caressa si è poi trattenuto con i moltissimi presenti in sala rispondendo a diverse domande di natura calcistica. Uno degli interrogativi posti ha riguardato il possibile ritorno nel campionato italiano ad una situazione che possa ricalcare il periodo delle cosiddette “sette sorelle”, quando diverse società (Juve, Milan, Inter, Roma, Lazio, Fiorentina e Parma) erano in grado di giocarsi lo scudetto. “Non credo” ha risposto Caressa “anzi, sono ahimè convinto del contrario. Penso che nei prossimi anni si arriverà ad una sorta di campionato europeo giocato dalle prime tre-quattro squadre delle più grandi nazioni, che si protrarrà per tutta la stagione. Nei campionati nazionali le società più forti probabilmente scenderanno in campo con la formazione di riserva. Purtroppo già ora il divario con le medio-piccole è enorme. E’ anche vero però che, a livello europeo, abbiamo realtà che ci fanno capire che se nel mondo del calcio si applica raziocinio e oculatezza anche i più piccoli possono ambire a traguardi prestigiosi”.