Alluvione, 50 milioni di danni. “Subito fondi per interventi d’urgenza”
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Alluvione, 50 milioni di danni. “Subito fondi per interventi d’urgenza”

Si tratta di una stima dei soldi per il ripristino delle strade e della rete idrica. Senza contare i danni agli edifici e ai beni privati. Chiamparino ha firmato la richiesta di “stato di calamità” e visitato i paesi più colpiti. Rossa: “Metteremo subito 400 mila euro a disposizione degli interventi di somma urgenza”. Danni alle reti idriche, paesi senza acqua. Domani, giovedì, scuole aperte [AGGIORNAMENTO]

Si tratta di una stima dei soldi per il ripristino delle strade e della rete idrica. Senza contare i danni agli edifici e ai beni privati. Chiamparino ha firmato la richiesta di ?stato di calamità? e visitato i paesi più colpiti. Rossa: ?Metteremo subito 400 mila euro a disposizione degli interventi di somma urgenza?. Danni alle reti idriche, paesi senza acqua. Domani, giovedì, scuole aperte [AGGIORNAMENTO]

ALESSANDRIA – 16:30 Riaprono le scuole, a Novi ferme Martiri e Pieve
Riprende domani l’attività didattica a Vignole e Borghetto. A Novi il comune comunica che riapriranno tutti gli edifici scolastici con eccezione delle scuole elementari Martiri e asilo Pieve, ancora danneggiati


14:30 Ancora disagi, ora è emergenza acqua
Proseguono i sopralluoghi della protezione civile nelle zone alluvionate. Oggi i tecnici hanno visionato i fronti franosi sul monte Moro a Gavi. Sempre nella cittadina della Vallemme restano senza acqua alcune frazioni mentre nel centro è utilizzabile sono a scopi igienici. Si procede con la distribuzione di sacche di acqua da due litri. Analoga situazione a Borghetto Borbera e Pozzolo Formigaro. Acqua non potabile anche a Novi dove le ultime analisi rilevano presenza di ferro e alluminio. Da comune segnalano: “L’acqua erogata NON è potabile, NON deve essere usata per scopi alimentari, ma solo per motivi igienici. Sono attivi diversi punti di distribuzione di acqua potabile. In data odierna è pervenuta una nota del Dipartimento di Prevenzione dell?Asl Al con l?esito parziale delle analisi effettuate su campioni di acqua prelevati a Novi Ligure. Si evidenzia torbidità ed elevata presenza di alluminio e di ferro”.
Intanto sono arrivati rinforzi dall’esercito: una colonna di 63 uomini è giunta in soccorso nelle zone alluvionate. 



Sono ancora molte le situazioni di difficoltà di alcuni paesi della provincia colpiti dall’alluvione. Ma nel frattempo i sopralluoghi della Protezione Civile portano a galla le prime stime dei danni: “Si parla di 50 milioni”, spiega Rita Rossa, eletta appena domenica presidente della Provincia. Sono circa 25 milioni di danni alle strade provinciali cui si deve aggiungere un’altra ventina di milioni per le opere idriche rovinate. Senza contare i danni agli edifici e ai beni privati.

Ieri è arrivato anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino che ha fatto un “tour” nei paesi più colpiti, partendo da Castelnuovo Scrivia, Garbagna e altri comuni del tortonese per arrivare poi a Gavi e a Novi Ligure. Dopo i sopralluoghi, un vertice in Prefettura per “firmare la richiesta al governo dello stato di calamità naturale”, ha spiegato con un breve commento il governatore. Che ha assicurato: “Dalla Regione arriveranno subito 5 milioni di euro per le emergenze maggiori”.

A destare ancora preoccupazione sono le frane, che “sono quelle che si fanno sentire nei giorni a seguire”, spiegano gli uomini della Protezione Civile. Finita l’allerta 2, si resta ancora sul filo di lana, con stato di allerta 1 e previsioni ancora instabili. Intanto oggi, mercoledì 15 ottobre, saranno regolarmente aperte tutte le scuole a Alessandria, ma anche a Tortona, Serravalle, Borghetto, Arquata e Gavi. Resteranno invece ancora chiuse le scuole di Novi Ligure per oggi, e di Vignole Borbera a tempo indeterminato.

La situazione resta ancora drammatica in paesi come Vignole Borbera, Borghetto Borbera e Castelletto d’Orba “per i danni alla rete idrica, agli acquedotti e agli impianti di depurazione”, spiega il presidente Rossa. E non meno problematica risulta essere la condizione della rete stradale, con alcune località tuttora isolate, per frane o strade impercorribili. Gli interventi in corso in queste ore sono proprio diretti a “riaprire le strade con un certo grado di sicurezza – spiega Rossa – e permettere quindi di raggiungere quelle frazioni ancora isolate”.

Oltre ai 5 milioni della Regione, dalla Provincia arriveranno subito 400 mila euro. “Me ne assumo la responsabilità”, ha chiarito il presidente della Provincia. Perché si tratta di una somma di cui Palazzo Ghilini non disporrebbe. “Verrà utilizzato e speso per gli interventi più urgenti che non possono aspettare”, dice Rita Rossa. E le conseguenze? “Preferisco riferire davanti alla Corte dei Conti. I cittadini e la sicurezza del territorio vengono prima di tutto”.
  

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