Due trasferte fondamentali per Novese e Derthona
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Fabrizio Merlo - sport@alessandrianews.it  
26 Ottobre 2014
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Due trasferte fondamentali per Novese e Derthona

Biancocelesti di scena a Bra per ripartire dopo due sconfitte consecutive, bianconeri cercano la seconda impresa a Lavagna dopo la rimonta con il Borgosesia

Biancocelesti di scena a Bra per ripartire dopo due sconfitte consecutive, bianconeri cercano la seconda impresa a Lavagna dopo la rimonta con il Borgosesia

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CALCIO – Ancora una domenica con Novese e Dertona entrambe in trasferta: bizze del calendario, dove per la prima volta dopo tanti anni le due formazioni non sono state accoppiate nella stesura delle giornate e quindi non si godono la tradizionale alternanza che ha sempre permesso agli appassionati di calcio del basso alessandrino di avere sempre almeno una gara di D vicino la domenica. Sono però due trasferte diverse per difficoltà ed impegno, ma anche per il momento che stanno vivendo le due compagini che si trovano pericolosamente vicine entrambe alla zona playout ma con traiettorie opposte.

Partiamo infatti dall’analisi della partita della Novese, reduce da due sconfitte consecutive di cui tutto sommato una – quella a Caronno contro la capolista – prevedibile ed una – quella casalinga con l’OltrepoVoghera – assolutamente inaspettata. Dopo il buon avvio i biancocelesti stanno vivendo un momento di appannamento dovuto anche alla contemporanea assenza di alcuni uomini chiave per infortunio o squalifica. Questa domenica infatti toccherà a Vinci, squalificato, e a Rognone ancora out dopo essere stato toccato duro domenica scorsa e costretto ad uscire. Se per compensare il buco in difesa Sterpi può valutare molte ipotesi la più probabile delle quali vede Taverna ritornare al ruolo di centrale che già ha ricoperto molte volte negli ultimi anni, per l’attacco il dilemma si fa sensibile anche perchè Zecchinato pare essere ancora fuori forma e l’inserimento di D’Onofrio da un lato manterrebbe il modulo a tre punte ma dall’altro impoverirebbe sia il reparto offensivo che quello di centrocampo. Logico quindi a questi punti pensare ad un 4-4-2 con i soli Ponsat e Balestrero davanti che cerchi di sorprendere la non impeccabile difesa dei ragazzi guidati da Gardano, e contemporaneamente rinforzare la linea difensiva che dovrà scontrarsi con il secondo attacco del campionato.

Per il Derthona l’impegno appare più difficile ma ormai abbiamo capito che i ragazzi di Banchieri si esaltano nelle difficoltà e quindi esprimere un pronostico è difficilissimo. Ci ha pensato poi un’epidemia di influenza in settimana a complicare i piani del tecnico torinese: Già assenti Zirilli – risentimento muscolare ad un polpaccio – ed Aleati – infortunato ad una mano – marcano visita probabilmente anche Chirico e Mazzocca che si sono allenati poco mentre Ferraroni, seppure nelle stesse condizioni, dovrebbe stringere i denti pur di essere disponibile per la partita. La Lavagnese, dall’alto del primo posto in classifica in coabitazione con Caronnese e Sestri Levante, gioca su un campo in sintetico e questo potrebbe cambiare la partita, ma il tecnico Banchieri ha già messo le mani avanti ricordando ai suoi ragazzi che l’impegno è difficile ma alla portata e dopo la rimonta di domenica scorsa con il Borgosesia il morale è caricato a mille. Proprio contro la Novese la Lavagnese mostrò tutti i suoi limiti nel momento in cui viene attaccata con intensità e spirito di sacrificio: il Derthona potrebbe riutilizzare queste armi come grimaldello per scardinare la difesa ligure lasciando a Miale e Rubin il compito di neutralizzare la coppia d’attacco Amirante-Croci, un lusso per la categoria.

Per entrambe le gare, come per tutto il girone, fischio d’inizio alle 14.30 dopo il ritorno all’ora solare.

 

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