Inaugurata la Casa di Accoglienza
La nuova sede della struttura gestita da diocesi, comune e Fondazione CrTortona è presso i giardini della stazione
La nuova sede della struttura gestita da diocesi, comune e Fondazione CrTortona è presso i giardini della stazione
TORTONA – La nuova sede della Casa di accoglienza è stata inaugurata alla presenza delle autorità locali, in particolare i rappresentanti delgi enti firmatari del protocollo “Tortona Solidale”, nel cui ambito è stato realizzato l’intervento: erano infatti presenti, tra gli altri, il vescovo Martino Canessa, il vicesindaco Gianluca Silvestri, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona Dante Davio. La nuova sede della struttura, che offre interventi di sostegno a favore delle persone più bisognose, come il dormitorio, la possibilità di fare la doccia, la distribuzione di pacchi alimentari e di abiti e oggetti per la casa e l’igiene personale, è infatti un fulgido esempio di sinergia tra realtà pubbliche, non profit e religiose, finalizzate alla solidarietà: il comune ha messo a disposizione un immobile di proprietà pubblica, nei pressi dei giardini della stazione ferroviaria, ovvero l’ex sede della stazione autolinee e del giudice di pace sopra il bar Gambrinus, la Fondazione ha acquistato l’edificio e lo ha ristrutturato a proprie spese, la diocesi gestisce il servizio attraverso le proprie associazioni.
E proprio il lavoro dei volontari è stato messo in evidenza da tutti gli interventi, a cominciare da quello di monsignor Canessa: “Un grande ringraziamento va rivolto ai volontari che dal 1987 permettono di erogare un servizio essenziale per dare un aiuto ai bisognosi, siano essi italiani o stranieri. Proprio l’esistenza di tali servizi e strutture ha permesso di arrivare alla svolta decisiva con l’allestimento di questa sede, di cui ringrazio comune e Fondazione per la realizzazione”.
Alla cerimonia inaugurale era presente in rappresentanza dell’attuale amministrazione il vicesindaco Gianluca Silvestri, che ricopre anche l’incarico di assessore ai servizi sociali, e per la precedente, contraente del protocollo “Tortona Solidale”, l’ex sindaco Massimo Berutti, oggi consigliere regionale. Silvestri ha sottolineato “l’importanza del volontariato e il senso di solidarietà di una città che si concretizza in questa struttura”.
E’ seguita l’intitolazione, a Massimo Sartirana, e anche la scopertura di una targa che ricorda Franco Mutti, scomparso due anni fa e sempre vicino a chiunque avesse bisogno di aiuto: “Qualcuno ci faceva notare che Mutti non aveva mai collaborato formalmente con le associazioni che gestiscono questo servizio, ma come ricorda Papa Francesco, conta l’impegno personale e civile, cioè mettere a disposizione quanto possibile per aiutare i bisognosi, senza alcuna etichetta”, ha sottolineato il presidente della Fondazione, Dante Davio, che nell’intervento ha citato anche l’impegno profuso nel progetto dai suoi predecessori Carlo Boggio Sola e Piero Moccagatta.