Graziano Del Rio visita Viguzzolo

VIGUZZOLO – E’ Viguzzolo l’unico centro, a parte il capoluogo di provincia, che un membro di vertice del governo ha visitato in seguito agli eventi alluvionali recenti. Ieri, lunedì 17 novembre, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Del Rio è stato a Viguzzolo, subito dopo l’incontro con i sindaci del territorio avvenuto ad Alessandria: insieme al responsabile nazionale della protezione civile Franco Gabrielli e alla presidente della Provincia Rita Rossa, si è soffermato una ventina di minuti nell’area industriale di via Fornaci, al confine con Tortona, una delle zone maggiormente colpite e danneggiate dall’esondazione del Grue del 13 ottobre e dagli eventi piovosi del 4 e 15 novembre.

Le piogge di sabato scorso non hanno fortunatamente aggravato il bilancio dei danni, anche se le strade della zona artigianale sono state invase dal fango ancora una volta, non agevolando certo la ripresa di aziende in ginocchio e nonostante tutto desiderose di ripartire. Del Rio non si è particolarmente soffermato in visite specifiche, ma ha attentamente ascoltato quanto riferito dal sindaco Giuseppe Chiesa, che ha illustrato la conta dei danni nel comune del Tortonese che è rimasto più colpito e danneggiato dall’alluvione. : “Abbiamo avuto 26 aziende e circa 140 famiglie pesantemente danneggiate dall’alluvione, l’esondazione del Grue preoccupa tuttora e sono necessari i mezzi per sostenere la ripresa, potrebbero esserci aziende anche costrette a chiudere, dal momento che erano già in difficoltà in precedenza a causa della crisi economica”. Rita Rossa ha poi sollecitato l’attenzione del governo sul problema del dissesto idrogeologico e sul rischio frane, il tema necessario di maggiori investimenti anche nelle valli tortonesi subito dopo il superamento dell’emergenza e per evitare guai futuri. Del Rio ha ribadito “il massimo sforzo per lo sblocco di risorse attraverso lo stato di calamità, oltre alla possibilità per i comuni che necessitano investimenti di sforare del 70 per cento il patto di stabilità e contrarre nuovi mutui a tasso zero”. Una visita fondamentalmente simbolica, ma anche un incontro tra istituzioni nazionali e locali, in particolare di un piccolo comune, che si spera possa servire ad accendere i riflettori sulle difficoltà dei piccoli centri e a fare sì che non vengano dimenticate, nel momento in cui l’attenzione si concentra sopratutto sulle grandi città.