Home
Costituito l’osservatorio ambientale comunale
Presentato in commissione l'organo consultivo in materie ambientali che verrà ratificato nell'operatività il prossimo 27 novembre. Presiede Carmelo Ciniglio, comprende esponenti dell'opposizione, della società civile e dei gruppi ambientalisti
Presentato in commissione l'organo consultivo in materie ambientali che verrà ratificato nell'operatività il prossimo 27 novembre. Presiede Carmelo Ciniglio, comprende esponenti dell'opposizione, della società civile e dei gruppi ambientalisti
TORTONA – Nasce l’osservatorio sull’ambiente, organo consultivo dell’amministrazione comunale in materia di politiche ambientali. Il sindaco Gianluca Bardone ne ha affidato la organizzazione e costituzione a Carmelo Ciniglio, consigliere comunale Pd, da sempre impegnato nell’approfondimento e nello studio delle conseguenze dell’inquinamento sul territorio. La costituzione di tale organo è stata presentata alla seduta di commissione consiliare ambiente martedì scorso e verrà votata in aula al consiglio comunale il prossimo 27 novembre. Sarà presidente lo stesso Ciniglio, affiancato da altri ambientalisti di provata competenza e impegno, come Danilo Bottiroli, Giuseppe Raggi, Giacomo Seghesio, alcuni impegnati in politica, altri no, con esponenti di maggioranza (Ciniglio, Pd, e Bottiroli M5S), suddivisi tra maggioranza e opposizione, segno di come tale organo sia da intendersi svincolato dalle logiche litiche. E’ stata volutamente scelta una composizione agile, per non appesantirne la facilità di azione, anche perchè gli stessi componenti hanno svolto insieme molte battaglie su temi ambientali negli anni e non devono cioè impegnarsi a ricercare documentazione o mediare su posizioni comuni, conoscendo già i problemi e avendone condiviso i presupposti.
L’osservatorio funzionerà con riunioni indette su vari temi e invitando attivisti e istituzioni, ma sarà anche e soprattuto un riferimento per le segnalazioni di cittadini, effettuando anche periodici incontri nei quartieri o nelle scuole, con poteri quindi diversi da quelli della commissione consiliare. Massima attenzione ai beni comuni e già attive alcune operatività: sulla potabilità dell’acqua, ad esempio, con la richiesta alla società che gestisce l’acquedotto e all’Asl di valutazioni ulteriori sui parametri con cui viene certificata la potabilità, il risanamento del torrente Scrivia, con approfondimenti circa i rischi connessi alla presenza da diversi decenni di bidoni tossici interrati nei pressi del parco fluviale. Prossime valutazioni riguarderanno i costi della raccolta differenziata dei rifiuti e le possibilità di risparmio energetico connesse all’installazione di impianti fotovoltaici.