Monsignor Canessa e i 18 anni di episcopato
Domenica 30 novembre la funzione religiosa che ha formalizzato il saluto del vescovo emerito alla città e alla diocesi
Domenica 30 novembre la funzione religiosa che ha formalizzato il saluto del vescovo emerito alla città e alla diocesi
TORTONA – La diocesi di Tortona ha tributato il saluto e il ringraziamento a monsignor Martino Canessa, il vescovo che lascia per limiti di età l’episcopato dopo 18 anni. In attesa del formale passaggio di consegne con padre Vittorio Viola, il nuovo vescovo che verrà ordinato ad Assisi domenica 7 dicembre e farà il suo ingresso in città il 14, la celebrazione religiosa di domenica 30 novembre è stata l’occasione del saluto ufficiale al vescovo uscente, per una funzione molto partecipata e in cui era percepibile anche una certa commozione nell’aria, sia da parte del celebrante che dagli intervenuti. “Saluto la diocesi di Tortona, alla quale mi sentirò per sempre legato e per i cui fedeli continuerò costantemente a rivolgere il pensiero e le mie preghiere”, ha comunicato nel suo saluto il vescovo.
Presenti delegazioni di tutte le componenti della diocesi, sia pure senza insegne ufficiali: i sacerdoti, i diaconi permanenti, i religiosi, le religiose, i laici del volontariato, la società civile, rappresentata dai sindaci e dalle autorità civili e militari delle tre province (Alessandria, Pavia, Genova) su cui si estende l’area della diocesi. Unica autorità civile autorizzata a prendere parola alla celebrazione, il sindaco di Tortona Gianluca Bardone, che ha così tratteggiato il profilo del vescovo: “Uno stile di vita semplice, caratterizzato da riservatezza e sobrietà, il contatto diretto con la gente, la partecipazione discreta ma attiva alla vita delle nostre città, senza mai imporre la propria presenza, ma offrendo sempre la propria disponibilità, il suo porsi in ascolto di tutti i bisogni, non solo spirituali, ma anche materiali e sociali; in un contesto sociale ed economico sempre più difficile e in un periodo di grandi trasformazioni, il suo costante ed insistente richiamo al valore del servizio, avvalorato dall’esempio personale di disponibilità sincera verso tutti e verso ciascuno, ha contribuito a mantenere saldi, nella comunità tortonese, i fondamentali valori della convivenza civile”.
E nell’operato come vescovo di monsignor Canessa resteranno sicuramente il messaggio pastorale e l’attenzione alla carità e al volontariato, oltre alla realizzazione di alcune strutture attraverso cui la diocesi svolge il suo operato sul territorio le proprie finalità formative, culturali e caritative, molte delle quali completate nell’ultimo periodo dell’episcopato, come la sede della Caritas in via Lorenzo Perosi, il museo diocesano, il restauro della cattedrale, la disponibilità dell’ex basilica del Loreto al credo ortodosso, la creazione della radio diocesana, il museo diocesano, la sede della Casa di Accoglienza e del dormitorio.