Transazione per le bollette dell’acqua dell’area sinti
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Transazione per le bollette dell’acqua dell’area sinti

Raggiunto l'accordo tra amministrazione comunale e comunità sinti per le bollette dell'ìacqua non pagate negli anni scorsi, Determinante è stato l'intervento della Caritas diocesana

Raggiunto l'accordo tra amministrazione comunale e comunità sinti per le bollette dell'ìacqua non pagate negli anni scorsi, Determinante è stato l'intervento della Caritas diocesana

TORTONA – Raggiunto l’accordo tra amministrazione comunale e comunità sinti per le bollette dell’acqua non pagate negli anni scorsi, Determinante è stato l’intervento della Caritas diocesana di Tortona, che si accollta il 50 per cento del costo delle utenze dell’area attrezzata sinti, formalmente intestate al comune.  

I rappresentanti della comunità hanno accettato innanzi tutto la proposta dell’amministrazione comunale di intestare d’ora in avanti i contatori per le utenze direttamente ai nuclei familiari e non più, come avveniva in passato, con un’unica utenza al Comune, in modo da evitare che l’eventuale accumulo di debiti si ripercuota sulle casse comunali come avvenuto diverse volte in questi anni. Per chiudere però il debito accumulato per il consumo dell’acqua relativo all’anno 2014, ammontante a circa 15000 euro, le parti hanno convenuto che il 50% verrà coperto dal fondo della Caritas e il restante 50% verrà ripartito tra i nuclei familiari della comunità in base alle suddivisioni fatte dal Comune che tengono conto del numero dei componenti del nucleo familiare e dalle dimensioni delle abitazioni. 

Il vicesindaco assessore ai servizi sociali Gianluca Silvestri ha commentato al proposito: “E’ compito del comune incoraggiare e sostenere percorsi educativi creando opportunità alternative soprattutto per i giovani, creando condizioni per le quali tutti i cittadini siano però sullo stesso piano e non si verifichino più situazioni che non siano economicamente e socialmente sostenibili, come nel caso delle utenze. La strada intrapresa vuole essere l’inizio di un percorso di legalità e collaborazione”.

 

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