Sfuma la nona sinfonia per il Derthona Basket: Chieti vince 73-71
Home
Fabrizio Merlo - sport@alessandrianews.it  
5 Gennaio 2015
ore
00:00 Logo Newsguard

Sfuma la nona sinfonia per il Derthona Basket: Chieti vince 73-71

Un canestro a 12' dalla fine decide la sfida al PalaTricalle, complice una serata storta di Tavernari e Galloway

Un canestro a 12' dalla fine decide la sfida al PalaTricalle, complice una serata storta di Tavernari e Galloway

p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 120%; }

 

LEGA A2 SILVER – L’aveva detto più volte coach Cavina: in questa LegAdue Silver senza il minimo dei 75 punti in trasferta è durissima poterla spuntare e così quando in una serata storta mancano i punti di due giocatori chiave come Tavernari e Galloway, per il Derthona sfuma la nona meraviglia a 12″ dalla sirena. Nella trasferta al PalaTricalle, finisce 73-71, eppure fra qualche scricchiolio si era partiti con ben 7/7 ai liberi nei primi 30 minuti per gli ospiti, usciti sconfitti dopo 8 vittorie. Contrastati fisicamente dal roster di Galli, i bianconeri faticano a trovare la zampata giusta, nonostante alcuni break decisivi ad aggiustare i periodi centrali in cui si faticava a difendere, pur rimanendo in vantaggio grazie alle percentuali realizzative di poco superiori. I padroni hanno studiato bene le contromosse, andando a fermare le azioni di pick and roll, tagliando a loro volta l’area alla ricerca dei punti decisivi grazie ai centimetri superiori in molti reparti. Dal canto opposto, Cavina non poteva stare a guardare e le rotazioni hanno dato lo slancio decisivo con una coppia Valenti – Losi fenomenale a far rimanere in doppia cifra soltanto tre avversari.

Avvio costellato dalla presenza di Rotondo, micidiale a piazzare le doppie per annullare Ancellotti, mene Galloway fra tiri forzati ed errori di controllo, esce per far posto a Losi, anche lui precipitoso nel piazzare le bombe decisive. Le azioni corali fra un errore e l’altro sotto canestro premiano il Derthona avanti 19-13 con un parziale di 8-0 ripetuto poi nel secondo tempo quando Chieti viaggiava 17-9 a pochi giri d’orologio dalla sirena. Se da una parte Valenti si becca il tecnico dopo aver avuto la palla dell’allungo, Chieti si illude di poter dilagare predando fallo e continuando a forzare nonostante una difesa alta a coprire un ferro nemico di entrambi i fronti. Dalla sala stampa si parla di un Derthona sottotono, eppure in grado individualmente di realizzare 5 punti in meno di un minuto col solo Galloway a lottare uomo contro uomo con bomba e liberi decisivi a chiudere 35-36 alla pausa lunga sopra di 1 e con ma giostra di cambi necessaria a dar fiato a Simoncelli non al top. La scia positiva americana è solo per Crockett (10 rimbalzi in 35 minuti insieme a Rotondo) unico perno mentre si sbagliano passaggi e controlli, si commettono falli ingenui e si lascia segnare da fuori un Chieti vivo soltanto per errori grossolani quando a +6/+8 ci si affretta a voler chiudere il capitolo.

Sarà 17-18 il terzo parziale che lascerà un ultimo tempo punto a punto con un turnover costante di cambi alla ricerca di velocità nel gioco per mantenere quel minimo di superiorità guadagnato nel primo giro di match. Triple giuste Cavina ne vede poche, ed è costretto quindi a far roteare difesa e schemi per bilanciare degli ospiti arcigni e forse più competitivi dal punto di vista dell’interpretazione dei punti di forza di Tortona, lasciata appesa a un filo sino alla fine, venendo infilata all’ultima azione quando si era sul 71 pari.

Chieti: Ancellotti 14, Sergio 7, Monaldi 15, Saffold, Sollazzo 16, Palermo 12, Di Emidio 6, Marchetti, Paesano 3, Di Giacomo. Coach Galli

Derthona: Rotondo 12, Venuto, Crockett 16, Tavernari 8, Galloway 8, Gioria, Simoncelli 11, Strotz, Losi 10, Valenti 6. Coach Cavina

 

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione