Sassi dal cavalcavia: diciannove anni fa, la tragedia della Cavallosa
I recenti fatti di cronaca riportano alla memoria quanto accaduto proprio in provincia di Alessandria il giorno di Santo Stefano del 1996. Il lancio dei sassi dal cavalcavia in zona Cavallosa, infatti, era costato la vita alla giovane Maria Letizia Berdini
I recenti fatti di cronaca riportano alla memoria quanto accaduto proprio in provincia di Alessandria il giorno di Santo Stefano del 1996. Il lancio dei sassi dal cavalcavia in zona Cavallosa, infatti, era costato la vita alla giovane Maria Letizia Berdini
All’improvviso, le auto che precedono quella su cui viaggiava la donna iniziano a sbandare. Il marito pensa a lastre di ghiaccio, ma la realtà è un’altra. A far sterzare i conducenti è una pioggia di sassi, che dal cavalcavia in zona Cavallosa, si abbatte sulle auto in corsa, coinvolgendo in tutto sette vetture. Uno dei massi, dopo aver sfondato il parabrezza dell’auto su cui Maria Letizia viaggiava, la colpisce alla testa. Apparsa subito gravissima, la donna spirerà nella corsa verso l’Ospedale di Alessandria, per i gravi traumi riportati. Oltre a lei, venne ferito anche un ragazzo di 26 anni, originario di Genova.
Il fatto aveva sconvolto tutta Italia: le indagini, cui venne data priorità assoluta, portarono a inizio gennaio all’individuazione dei colpevoli. Si tratta di ragazzi del posto, giovanissimi e in alcuni casi legati da vincoli di parentela. Le ricostruzioni dei quotidiani dell’epoca parlano di un gioco perverso che andava avanti da qualche tempo, un passatampo crudele per sfuggire alla noia della provincia.
Il processo si chiuse tre anni più tardi, nel 19 luglio del 2000, con la condanna per quattro dei giovani a scontare diciotto anni e quattro mesi di carcere.