Terzo Valico, il ministro Delrio convoca i sindaci
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Redazione - redazione@ilnovese.info  
16 Giugno 2015
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Terzo Valico, il ministro Delrio convoca i sindaci

Presto i sindaci degli 11 comuni inteessati dai lavori del Terzo Valico potranno sedersi a un tavolo con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. È da un po' che gli enti locali stanno aspettando questo incontro, tanto che poco tempo fa avevano inviato una dura lettera al ministro, minacciando il blocco dei cantieri

Presto i sindaci degli 11 comuni inteessati dai lavori del Terzo Valico potranno sedersi a un tavolo con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. È da un po' che gli enti locali stanno aspettando questo incontro, tanto che poco tempo fa avevano inviato una dura lettera al ministro, minacciando il blocco dei cantieri

TORINO – Presto i sindaci degli 11 comuni inteessati dai lavori del Terzo Valico potranno sedersi a un tavolo con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. È da un po’ che gli enti locali stanno aspettando questo incontro, tanto che poco tempo fa avevano inviato una dura lettera al ministro, minacciando il blocco dei cantieri. Ieri, a Torino, in occasione della visita di Delrio per la cerimonia di consegna dei cantieri del Passante Ferroviario, il presidente della Regione Sergio Chiamparino ha organizzato, su richiesta degli amministratori locali, un incontro per affrontare alcuni temi relativi ai lavori per la realizzazione del Terzo Valico.

Durante l’incontro è stato deciso che il ministro nei prossimi giorni convocherà a Roma i sindaci dei territori interessati dall’opera. All’incontro hanno partecipato, oltre all’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, il senatore Daniele Borioli, la presidente della Provincia di Alessandria Rita Rossa, il Sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere, il coordinatore dei sindaci per la legge sulle compensazioni Lorenzo Robbiano.

Intanto, rimanendo in tema di Terzo Valico, il Cociv (il consorzio di imprese incaricato della progettazione e della costruzione dell’opera), precisa che “nessuno dei soggetti coinvolti nelle indagini sul traffico illecito dei rifiuti da parte delle autorità competenti ha rapporti (commerciali, contratti di subappalto, di noleggi o di forniture e analisi in genere per i lavori di realizzazione dell’opera) con il Consorzio“.
“Quanto affermato vale in particolare per le società esplicitamente citate dalla stampa come coinvolte nella realizzazione dell’opera. Pertanto Cociv precisa che tutte le informazioni che collegano il Consorzio alle indagini in corso della Procura della Repubblica di Torino sono infondate”.

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