Sindaci-Delrio, giovedì incontro a Roma sul terzo Valico
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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
9 Luglio 2015
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Sindaci-Delrio, giovedì incontro a Roma sul terzo Valico

Saranno ricevuti nel pomeriggio di giovedì 9 luglio, a Roma, gli undici sindaci dei Comuni interessati dai lavori di costruzione del Terzo Valico ferroviario. I primi cittadini avevano scritto al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio lamentando di essere stati ignorati da Governo e ferrovie

Saranno ricevuti nel pomeriggio di giovedì 9 luglio, a Roma, gli undici sindaci dei Comuni interessati dai lavori di costruzione del Terzo Valico ferroviario. I primi cittadini avevano scritto al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio lamentando di essere stati ignorati da Governo e ferrovie

POLITICA – Saranno ricevuti questo pomeriggio a Roma gli undici sindaci dei Comuni interessati dai lavori di costruzione del Terzo Valico ferroviario. I primi cittadini avevano scritto al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio lamentando di essere stati ignorati da Governo e ferrovie, e minacciando di bloccare i cantieri nel caso in cui non avessero ricevuto risposte soddisfacenti.

Intanto a tenere banco è la decisione con cui la Commissione Europea ha bocciato la richiesta di finanziamento del Terzo Valico da parte del Governo italiano. Gli esponenti politici liguri – in particolare quelli di Forza Italia – hanno fatto sentire la propria voce a Roma. Il neo presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha scritto al premier Matteo Renzi e al ministro Delrio esprimendo “sorpresa” per il mancato finanziamento del Terzo Valico dei Giovi nell’ambito dei progetti Ue. Toti ha chiesto al Governo che “in occasione della riunione della Commissione Ue il 10 luglio, l’Italia proponga formalmente una correzione della decisione”.

Se la Liguria è in rivolta per la decisione di Bruxelles, il fronte politico piemontese appare decisamente più tiepido. Scarse le prese di posizione: si segnala quella del governatore Sergio Chiamparino che si accoda sì alla lettera di Toti, ma con toni molti più soft nei confronti del Governo (retto da esponenti del suo stesso partito). “La lettera del presidente Toti pone un problema vero sul quale si gioca, almeno in parte, la capacità di spostare l’asse dello sviluppo sul versante mediterraneo dell’Europa, con tutte le implicazioni che questo ha in termini di crescita economica e di creazione di nuovi posti di lavoro – ha detto Chiamparino – In vista della riunione convocata a Bruxelles, sarebbe forse utile se il ministro Delrio facesse un incontro preliminare con le tre regioni maggiormente interessate dall’opera, Piemonte, Liguria e Lombardia”.  

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