Qualificazione Urbana: Alessandria bocciata, perde un’occasione da 500 mila euro
Sul podio, al primo posto con il maggior punteggio ottenuto, il Comune di Tortona. Il bando pubblico, promosso dalla Regione Piemonte, premiava i migliori progetti di valorizzazione dei centri commerciali naturali, cioè del centro storico, sede di attività commerciali. Alessandria è stata bocciata: una chance che valeva 500 mila euro
Sul podio, al primo posto con il maggior punteggio ottenuto, il Comune di Tortona. Il bando pubblico, promosso dalla Regione Piemonte, premiava i migliori progetti di valorizzazione dei ?centri commerciali naturali?, cioè del centro storico, sede di attività commerciali. Alessandria è stata ?bocciata?: una chance che valeva 500 mila euro
Il bando – di un valore complessivo per questo anno di quasi 5 milioni di euro – si è chiuso da alcuni mesi e ora sono arrivati i risultati: Tortona si è aggiudicata il finanziamento, prendendo il massimo dei punti (31,95) e arrivando prima in graduatoria. In totale i progetti erano 50, ma quelli finanziati e ammessi sono stati 11: diversi Comuni del cuneese, Canelli per l’astigiano, un comune della provincia di Vercelli, uno di Torino e uno di Biella. E in tutto ciò, Alessandria, capoluogo di provincia? “Bocciata”, così come Casale Monferrato che è riuscito a prendere comunque un punteggio di gran lunga superiore a quello di Alessandria. Un progetto “carente” e un misero 19,40 di punteggio hanno lasciato fuori dai giochi, in panchina, il progetto destinato alla “riqualificazione” di un’area cittadina: il rifacimento della pavimentazione di via San Lorenzo, via Milano e via Chenna.
La disfatta ormai è arrivata e per il Comune è svanita la possibilità di vedersi finanziare lavori per 500 mila euro, che in tempo di “rinascita” sarebbero stati forse molto utili. Soprattutto perché non uscivano dalle tasche di Palazzo Rosso, permettendo comunque di fare qualcosa, di abbellire e migliorare una zona centrale della città. Perché proprio questo è l’obiettivo del bando: “valorizzare i luoghi del commercio ed in particolare i Percorsi urbani del commercio, attraverso la riqualificazione urbanistica-commerciale dei luoghi naturali del commercio urbano, quali sedi naturali di attività commerciali ed economiche in senso lato; il termine “naturale” rimanda al concetto di spontaneità, tradizione e storia dei luoghi del commercio cittadino”. Un’azione tesa quindi a “favorire e sostenere il commercio di vicinato e quindi le micro e piccole imprese del commercio in sede fissa, nell’ottica anche di garantire al cittadino consumatore servizi di prossimità in un momento di forte presenza della grande distribuzione organizzata; ridurre il fenomeno della dismissione degli usi commerciali nei contesti urbani, a causa del quale si può avere una forte perdita identitaria, dunque culturale in senso lato nonché favorire la creazione dei cosiddetti ‘centri commerciali naturali’, ritenendo che essi possano costituire una reale alternativa alla grande distribuzione organizzata”.
Un progetto di ampio raggio e forse anche di larghe vedute che pone al centro la “rivitalizzazione del commercio”, quello classico, ovvero il negozio di abbigliamento, di alimentari, o la piccola merceria sotto casa, nel centro storico cittadino. Questo è quello che è riuscito a fare il comune di Tortona con il proprio progetto. Non si tratta di puri e semplici “lavori pubblici”: una nuova pavimentazione e magari qualche paletto in più. La riqualificazione va intesa negli arredi, nei servizi e in tutto quello che si può legare a stretto filo con un’area commerciale. Ora non resta che passare oltre…