L’arpa celtica di Zitello apre la stagione musicale di Gavazzana
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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
7 Settembre 2015
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L’arpa celtica di Zitello apre la stagione musicale di Gavazzana

Riprendono i concerti organizzati dall’associazione Gavazzana Blues. Un prezioso momento artistico attende gli appassionati, con l'esibizione del pioniere dell'arpa celtica in Italia, in un percorso fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi

Riprendono i concerti organizzati dall’associazione Gavazzana Blues. Un prezioso momento artistico attende gli appassionati, con l'esibizione del pioniere dell'arpa celtica in Italia, in un percorso fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi

GAVAZZANA – Dopo l’intensa attività di agosto, con le vie di Gavazzana allegramente invase dalla quinta edizione del Blues Festival, riprendono questa sera nelle cantine di Casa Sterpi i concerti organizzati dall’associazione Gavazzana Blues. Un prezioso momento artistico attende gli appassionati lunedì 7 settembre, a partire dalle 21.00, in via Battisti 78: protagonista sarà l’arpa celtica di Vincenzo Zitello.

Zitello – compositore, polistrumentista, concertista tra i più importanti arpisti al mondo, e primo pioniere dell’arpa celtica in Italia – inizia i suoi studi musicali come violinista, violista e flautista in giovanissima età. La sua formazione è stata di tipo classico, ma l’ha progressivamente ampliata attraverso un articolato percorso artistico che lo ha portato ad approfondire diversi linguaggi e stili musicali, per poi ottenerne un risultato espressivo e personale che afferma una nuova e inconfondibile identità musicale.

La musica di Vincenzo Zitello segue un preciso orientamento di ricerca che mira a esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe. Nel concerto di questa sera – dal titolo “Talismano” – ne utilizzerà due: l’arpa celtica e l’arpa clarsach (o bardica), due strumenti della tradizione gaelica con caratteristiche sonore ed espressive differenti. Il concerto attraverserà un percorso dotato di poetica autonomia e di matura sintesi espressiva, in un crescendo fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi che sapranno rapire e incantare ogni ascoltatore.

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