Festival Lavagnino: una simbiosi tra musica e cinema
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Festival Lavagnino: una simbiosi tra musica e cinema

Torna il tradizionale appuntamento con il Festival "A. F. Lavagnino" giunto al quindicesimo anno di età. Sei appuntamenti che si snodano nella provincia di Alessandria e che uniscono la musica, il cinema e l'arte. Immagini e sonorità che quest'anno hanno visto aprirsi le porte della Biennale di Venezia

Torna il tradizionale appuntamento con il Festival "A. F. Lavagnino" giunto al quindicesimo anno di età. Sei appuntamenti che si snodano nella provincia di Alessandria e che uniscono la musica, il cinema e l'arte. Immagini e sonorità che quest'anno hanno visto aprirsi le porte della Biennale di Venezia

 CULTURA E SPETTACOLO – Un Festival “di casa”, un appuntamento tradizionale che “rende orgogliosa la provincia di Alessandria”. Con queste parole il prefetto Romilda Tafuri ha presentato il Festival “A. F. Lavagnino” giunto alla quindicesima edizione. Una ricorrenza che nasce per onorare la figura del “maestro” (come veniva definito), Angelo Francesco Lavagnino, compositore di musica colta e per film. Un festival che quest’anno ha visto aprirsi le porte di Venezia: anteprima del Lavagnino alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica il 1 settembre nella sala Darsena del Lido veneto con “Il Mercante di Venezia”, partitura originale del maestro Lavagnino, eseguita dall’Orchestra Classica di Alessandria. Una simbiosi tra immagini e sonorità che lega le composizioni di Lavagnino ad un altro grande “maestro” del cinema, Orson Welles. La musica, originariamente scritta per il film incompiuto, è stata trascritta appositamente dall’unica esecuzione registrata all’epoca e non era mai stata eseguita prima in pubblico.

L’unione dei due maestri è il primo appuntamento, sabato 12 settembre all’ Abbazia di San Remigio a Parodi Ligure. “Abbiamo deciso di portare il programma presentato a Venezia in quei di Parodi Ligure” spiega il direttore artistico Luciano Girardengo. Suite dai Film “Il Mercante di Venezia” e la versione restaurata di “Falstaff”. La direzione ed elaborazione è ad opera di Roberto Granata, vice direttore della banda della Polizia di Stato. La cura dell’evento è dei Lions Club di Borghetto Balli Borbera e Spinti, Novi Ligure, Ovada e Pozzolo Formigaro che sostengono la Lilt alla quale andrà l’incasso (ad offerta) in ricordo del dottor Betta, venuto a mancare ma fedele “amico” di questa manifestazione.

Il secondo concerto butta lo sguardo al “Sacro nel Cinema”, in occasione dei 200 anni di Don Bosco. Riflessioni e aneddoti intervallati da suggestioni musicali. Introduce Natale Spineto, professore di Storia delle religioni all’Università di Torino, mentre le letture avranno la voce di una grande attrice come Lina Sastri. L’appuntamento è il 26 settembre al Museo diocesano di Tortona, che per il primo anno si inserisce nel Festival.

Al Festival non potevano mancare gli alpini, nell’anno del centenario della Grande Guerra, il terzo appuntamento è giovedì 8 ottobre al teatro Splendor di Ovada con le “Memorie del Cinema”. Proiezione del docufilm “Il Piave mormorò”, musicato dal maestro Lavagnino.

Serata novese – sabato 17 ottobre al Museo dei Campionissimi – tra “Risate….da paura”. Da Fantozzi a Zombi: musiche e colonne sonore ad opera di Fabio Frizzi e dell’Orchestra Classica di Alessandria con proiezioni cinematografiche. Ingresso ad offerta a cura del Rotary Club di Gavi Libarna per l’acquisto di tecnologie a vantaggio dei disabili.

Sarà Alessandria il 22 ottobre a Palazzo Monferrato ad ospitare il premio Nobel per “Il Postino”, Luis Enriquez Bacalov nella serata “The Sound of Hollywood”. Musiche di Bacalov, Lavagnino, Morricone: dal Postino alle sonorità sudamericane. (Ingresso 2 euro).
L‘ultimo appuntamento che chiude la rassegna si terrà il 30 ottobre al Teatro Civico di Gavi, con un attore nostrano, Massimo Poggio. Un viaggio nelle colonne sonore della televisione, dai varietà del passato fino alle fiction di oggi. L’attore alessandrino reciterà su testi di Cristina Storaro, Enzo Ventriglia della associazione Commedia Community e di Mauro Buzzi, presidente del Cissaca al Lavagnino in veste di autore. (Ingresso 2 euro).

“Il valore di questa edizione del Festival – ha commentato Iudica Lavagnino, figlia del maestro – sta proprio nell’importanza della ricerca: ricerca di immagini nel cinema di Orson Welles, ma anche ricerca nelle sonorità, nella musica. Una ricerca a 360 gradi da tutto il mondo”. Un sostegno importante a questa 15esima edizione è dato dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione Piemonte dal Vivo Live e dalla Provincia di Alessandria.

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