Il Derthona sbanca ad Acqui, ma per i bianchi punizione troppo severa
Dopo un primo tempo equilibrato l'espulsione di Manescalco al 50' spiana la strada agli uomini di Calabria, meno brillanti delle precedenti occasioni
Dopo un primo tempo equilibrato l'espulsione di Manescalco al 50' spiana la strada agli uomini di Calabria, meno brillanti delle precedenti occasioni
Ritocca appena appena il proprio modulo l’Acqui, offrendo un Anania nettamente staccato dal centrocampo e schierando alla sua prima da titolare Troni come unica punta, mentre il Derthona ripropone la formazione di Domenica scorsa con la sola variazione di Dell’Aglio al posto di Albeggiano che prende il posto di Noschese sulla fascia sinistra, mentre l’ex Sammaurese viene promosso falso nove.
Nel primo tempo si parla molto di tattica e di atteggiamento perchè di occasioni da rete, purtroppo, ce ne sono davvero poche: al 9′ Procida batte una punizione dal limite che passa abbondantemente sopra la traversa, ed al 35′ una progressione personale di Diallo – praticamente inarrestabile nella specialità – lo porta a saltare quasi tutta la difesa acquese scaricando poi rasoterra al limite dell’area per Scienza la cui botta di esterno al volo è alzata in angolo da Scaffia con un mezzo miracolo.
Durante l’intervallo i commenti negativi sulla prestazione delle due squadre si sprecano e serpeggia addirittura la voce maligna di un pareggio accordato per muovere la classifica di entrambe le squadre, cosa che alla terza giornata risulterebbe eccessiva persino fra formazioni della stessa provincia: a smentire questi dubbi ci pensano i primi cinque minuti del Derthona che – probabilmente dopo quella che adesso viene definita “conferenza motivazionale” di Calabria negli spogliatoi – rientra con il fuoco negli occhi e preme l’Acqui nella sua metà campo. Significativo che a cedere sia l’anello più debole della catena: Menescalco – già autore di una prova fin lì negativa – chiude anzitempo la propria gara stendendo Rubin lanciato sulla fascia sinistra e già entrato in area: secondo giallo, espulsione e rigore per i tortonesi che l’esperto Velardi trasforma con un tiro potente spiazzando Scaffia. Sotto di un gol per l’Acqui è notte fonda: Buglio inserisce Pira e La Rocca sperando nel miracolo, ma inevitabilmente per attaccare cercando il pareggio i termali si scoprono e le caratteristiche dell’attacco tortonese lo rendono perfetto per il gioco in contropiede. Al 27′ Dolce innesca Dell’Aglio sulla fascia sinistra, quaranta metri di fuga della punta si concludono con un rasoterra all’indietro per El Khayari che ha tutto il tempo di controllare e di piazzare la palla alle spalle di un incolpevole Scaffia tradito dalla difesa che non copre i movimenti del giocatore marocchino. La ripresa è un lungo monologo del Derthona che si ritrova spesso a gestire ripartenze pericolosissime dove sono più gli attaccanti ospiti a graziare l’Acqui che non la difesa a contenere le folate offensive degli avversari: al 39′ Scaffia si salva con un numero di giocoleria su un tiro dalla distanza di Scienza – migliore in campo dei suoi per personalità e visione di gioco – ma in pieno recupero non può nulla quando El Khayari raccoglie l’ennesimo pallone a metà campo e parte in slalom saltando due difensori e il portiere prima di appoggiare nella porta vuota il 3-0 finale.
Calabria in conferenza stampa è contento ma pacato: “Abbiamo giocato un buon secondo tempo, l’Acqui all’inizio ci ha messo in difficoltà coprendo bene gli spazi; quando siamo rimasti in superiorità numerica però per noi si sono aperte delle praterie in contropiede e siccome siamo una squadra creata per quel tipo di gioco abbiamo concretizzato al meglio. Incominciamo a vedere qualcosa della squadra che io vorrei in campo, ma c’è ancora molto da lavorare per essere in condizione e molti dei ragazzi si stanno ancora conoscendo; sicuramente questa vittoria fa morale e ci permette di guardare al futuro con più tranquillità”. Buglio è sconsolato ma lucido: “Non posso chiedere di più a questi ragazzi: a fine gara li ho tenuti in campo non per una ramanzina ma per cercare di farli crescere piano piano perchè indubbiamente molti di loro hanno caratteristiche importanti ma l’ambiente non permette una crescita tranquilla. Speriamo per la gara di Novi di riuscire a tesserare alcuni dei giocatori di cui stiamo aspettando il transfert perchè aggiungerebbero qualità e quantità a questa rosa. Dobbiamo aspettare di avere tutti i giocatori a disposizione prima di giudicare le nostre possibilità in questo campionato: per ora stringiamo i denti e cerchiamo il riscatto già domenica a Novi Ligure”.
ACQUI – DERTHONA 0-3
Reti: st 7′ rig. Velardi, 27′, 46′ El Khayari
Acqui (4-1-4-1): Scaffia 6.5; Menescalco 4, Iannelli 5.5, Simoncini 6, Giambarresi 5.5; Anania 5; Cerutti 6, Mondo 5.5 (14′ st Pira 5), Castelnovo 5.5 (37′ st Degioanni ng), Zeutsa 5; Troni 5.5 (19′ st La Rocca 5.5). A disp. Gaione, Pastorino, Ratto, Porazza. All. Buglio
Derthona (4-3-3): Ferraroni 6; Gilio 6.5, Velardi 6.5, Procida 6.5, Rubin 6.5; Diallo 6, Dolce 6, Scienza 7; Dell’Aglio 6.5 (47′ Draghetti ng), Noschese 6 (47′ st Albeggiano ng), El Khayari 7. A disp. Capra, Mechetti, Sinico, Pellegrino, Felicioli, Repetto, Morando. All. Calabria
Arbitro: Lalomia di Agrigento 5.5
Note: Espulso Menescalco (5′ st) per somma di ammonizioni. Ammoniti Iannelli; Velardi, Ferraroni. Calci d’angolo 5-1 per l’Acqui. Recupero pt 0′; st 3′. Spettatori 200 circa.