Draghetti detta legge e il Derthona rifila al Vado la cinquina
Per quel che si è visto in campo il punteggio è forse troppo pesante, ma un Draghetti in stato di grazia (quattro reti) consegna ai leoncelli tre punti preziosi
Per quel che si è visto in campo il punteggio è forse troppo pesante, ma un Draghetti in stato di grazia (quattro reti) consegna ai leoncelli tre punti preziosi
Cominciano subito bene i bianconeri: a 7′ c’è un cross dalla sinistra di El Khayari su cui non arriva per un pelo Albeggiano, la palla scorre per tutta l’area ed arriva a Draghetti lucido nell’appoggiare indietro rasoterra per la botta di Diallo su cui Lucia si oppone con i pugni. Non passa nemmeno un minuto che Ferraroni respinge corto su un cross dalla destra ma si riscatta subito dopo parando a terra il tiro al volo di Cafferata. La partita si addormenta per una ventina di minuti nei quali il Derthona, complice la giornata non eccelsa di tutti e tre i suoi centrocampisti, soffre un po’ la pressione del Vado che aspetta solo un momento di distrazione della difesa per far partire in contropiede i suoi tre attaccanti. A scardinare per primo il forziere avversario però è il Derthona: poco prima della mezz’ora El Khayari innesca Scienza che si porta sul fondo e crossa teso un pallone su cui Draghetti è murato al momento della conclusione, ma al 33′ i leoncelli passano quando ancora Draghetti prende palla sulla trequarti, evita un difensore e si accentra facendo partire un sinistro a giro sul secondo palo imparabile per Lucia che porta in vantaggio il Derthona. Colpito all’improvviso, risponde subito il Vado: cross dalla sinistra di Job, colpo di testa in tuffo di Lazzaro che rimbalza e sfiora il sette ma il guardalinee aveva già fermato l’azione per fuorigioco. Non è così purtroppo al 38′: su un cross dalla destra di Rolando rasoterra, Velardi lascia passare la palla convinto che dietro ci fosse Ferraroni pronto ma si inserisce sornione Lazzaro che prolunga sul secondo palo e pareggia.
Il secondo tempo si apre con una lunga serie di stop per presunti infortuni ai giocatori liguri che sembrano solo voler perdere tempo: la beffa sembra materializzarsi al 19′ quando Scienza perde palla al limite dell’area, la raccoglie Chiarabini che parte in progressione ma fortunatamente angola troppo la conclusione e la palla si perde sul fondo. Quattro minuti dopo ancora Vado pericoloso con un cross dalla sinistra di Job che trova la testa di Lazzaro in area ma Ferraroni para sicuro. E’ l’ultima fiammata dei rossoblù, perchè il cambio operato poco prima da Calabria che toglie un Albeggiano sofferente alla caviglia destra per inserire Noschese cambia la partita: al 25′ proprio Noschese alla prima palla vera ricevuta scatta sulla fascia sinistra lasciando sul posto Tolaini e mette in mezzo un cross a mezz’altezza che Draghetti appoggia in rete riportando avanti il Derthona.
La reazione del Vado è poco incisiva ed arriva solo un cross pericoloso di Rolando che trova sul secondo palo il colpo di testa di Caorsi che però appoggia fuori. Al 33′ Noschese ruba palla a Tolaini e prova a sorprendere Lucia con un pallonetto teso che non inganna il portiere lesto a mettere in angolo, ma due minuti dopo si vede un’azione manovrata che al Coppi mancava da troppo tempo: una ripartenza da manuale del Derthona con El Khayari lanciato da Gilio che scatta sulla destra lasciando indietro Rolando e mette palla in mezzo a Draghetti che scarta anche il portiere e appoggia a porta vuota per la tripletta personale chiudendo virtualmente la partita. I leoni non si fermano e sei minuti dopo ancora El Khayari lanciato questa volta da Draghetti trova il corridoio giusto resistendo alla pressione di Rolando e mette palla sul secondo palo per il tap-in di Noschese che arrotonda il punteggio sul 4-1. Per il Vado è una disfatta: se è bravissimo Lucia ad opporsi con i pugni ad una conclusione di Draghetti che poteva portare al 5-1, e si ripete pochi istanti dopo su una doppia conclusione ravvicinata di El Khayari e di Noschese, l’estremo difensore nulla può al 44′ quando Rubin corona la sua partita e vede Draghetti solo a centrocampo, appoggia con un pallone morbido per la punta che controlla e scarica un destro imparabile alle spalle di Lucia per il poker personale.
Nelle interviste post-partita Calabria predica giustamente calma, ricorda che i ragazzi stanno ancora crescendo perchè hanno incominciato la preparazione prima degli altri e che bisogna lavorare tanto e sempre: considerazioni giustissime che non possiamo che condividere, ma almeno per una giornata è bello rivedere tanti sorrisi al “Coppi”.
DERTHONA-VADO 5-1
Reti: pt 33′ Draghetti, 38′ Lazzaro; st 25′ e 35′ Draghetti, 39′ Noschese, 44′ Draghetti
Derthona (4-3-3): Ferraroni 6.5; Gilio 6.5, Natale Mbodj 7, Procida 6.5, Rubin 7.5; Diallo 6, Velardi 6, Scienza 6; Draghetti 8 (44′ st Dolce ng), Albeggiano 5.5 (20′ st Noschese 7), El Khayari 7.5 (46′ st Felicioli ng). A disp. Capra, Mechetti, Sinico, Pellegrino, Repetto, Chirico. All. Calabria
Vado (4-3-3): Lucia 6.5; Tolaini 5, Capello 7 (33′ st Siciliano ng), Puddu 6, Rolando 5; Caorsi 5.5, Sancinito 5.5 (36′ st Vassallo ng), Cafferata 5.5 (20′ st Vianello 6); Chiarabini 6.5, Lazzaro 6.5, Job 6. A disp. Tufano, Raso, Albamonte, Bottino, Tona, Donati. All. Sciutto
Arbitro: Citarella di Matera 5.5
Note: Ammoniti Scienza, El Khayari, Diallo; Cafferata, Caorsi. Calci d’angolo 3-1 per il Vado. Recupero pt 2′; st 4′. Spettatori circa 200.