Il derby di A2 è dell’Angelico, per Tortona seconda sconfitta consecutiva
Home
Fabrizio Merlo - sport@alessandrianews.it  
21 Dicembre 2015
ore
00:00 Logo Newsguard

Il derby di A2 è dell’Angelico, per Tortona seconda sconfitta consecutiva

I padroni di casa chiudono a +14 su Derthona. per Tortona uno stop imprevisto, ma che non deve mettere in discussione quanto di buono fatto da Cavina e dai suoi fino ad oggi

I padroni di casa chiudono a +14 su Derthona. per Tortona uno stop imprevisto, ma che non deve mettere in discussione quanto di buono fatto da Cavina e dai suoi fino ad oggi

BIELLA – I derby non fanno bene al Derthona, che dopo avere stravinto con Omegna ed essere stata superata da Casale cede anche a Biella e infila la seconda L consecutiva: l’unico lato positivo è l’avere concesso il regalo di Natale ad una corregionale che di quei due punti aveva veramente bisogno per scuotersi da una situazione che cominciava a diventare un po’ troppo pesante.

Per il primo scontro fra le due realtà in A2 Carrea si affida al suo quintetto tipo e schiera Hall, Ferguson, De Vico, Infante e Venuto, mentre per Tortona coach Cavina mette in campo Reati, Spissu, Brooks, Marks e Ammannato. A rompere il ghiaccio dopo una serie di tiri sbagliati da è Hall che mette il primo canestro per l’Angelico che sembra maggiormente reattiva con Ferguson e Infante: dopo tre minuti infatti il tabellone recita dieci a due per Biella. E’ un vantaggio illusiorio ma dura poco: Brooks e Reati portano sotto l’Orsi, Biella smette di giocare e va sotto, manca di facili passaggi e soprattutto va in confusione, mentre la squadra di Cavina si dimostra mortifera da tre. Al primo riposo il disavanzo è di soli quattro punti, ma la tragedia continua a inizio secondo quarto, quando Pierich commette due falli in successione di cui uno tecnico. Biella dimostra di non essere molto in serata con il tiro da tre, ma mancano anche le conclusioni semplici: l’Angelico va in crisi nera ed arriva sotto anche di sedici punti e solo nel finale Hall mitiga il parziale a un -9 che sembra però solo una cura palliativa per una squadra malata gravemente.

Nello spogliatoio però le parole di Carrea devono avere funzionato perchè all’inizio della ripresa Biella è più reattiva e cinque punti consecutivi di Ferguson riaprono le danze: purtroppo la severità della terna arbitrale ci mette del suo caricando di falli tutte e due le squadre con fischi spesso dai contorni tecnici quantomeno discutibili, ma a favore della buona fede del trio va la considerazione che li distribuiscono in misura eguale. L’ Angelico dimostra di esserci e combatte su ogni palla anche se Grande e La Torre rimangono in panchina. L’ultimo giro di lancette è una vera e propria gara al cardiopalma perchè si scatena una lotta sui tiri da tre tra Ferguson e Reati, che chiuderà con 29 punti la sua serata di gloria, appena un punto sotto il top scorer avversario. Alla fiera del tiro si iscrive anche Venuto, ed è lui che mette il sigillo del più quattro per Biella a pochi secondi dalla fine. La migliore prestazione stagionale dei padroni di casa si arrotonda con la lotteria dei tiri liberi ma il vantaggio regge ed addirittura si dilata appena prima della sirena finale: per Tortona uno stop imprevisto, ma che non deve mettere in discussione quanto di buono fatto da Cavina e dai suoi fino ad oggi.

Angelico Biella – Orsi Tortona 90–84 (21–25; 39–48; 61–67)

Angelico Biella: Hall 21, Ferguson 30, Banti 2, La Torre 0, Infante 9, Grande 2, Venuto 8, Pollone n.e., De Vico 4, Rattalino n.e., Pierich 14, All. Carrea

Orsi Tortona: Spissu 3, Gay 0, Frattalone n.e. Reati 29, Bianchi 7, Marks 16, Garri 13 , Maghet n.e., Antonietti 0, Riva n.e. , Ammannato 0, Brooks 16. All. Cavina

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione