Acqui al bivio decisivo; Castellazzo e Derthona per l’onore, sulla Novese è meglio tacere
L'unica partita che ancora conta ai fini della classifica è lo spareggio salvezza tra Ligorna ed Acqui, per le altre poco più di formalità in vista dell'ultima di campionato
L'unica partita che ancora conta ai fini della classifica è lo spareggio salvezza tra Ligorna ed Acqui, per le altre poco più di formalità in vista dell'ultima di campionato
La gara che conta è quella dell’Acqui: la vittoria al 94′ sul Castellazzo nel derby di domenica scorsa ha restituito ai bianchi la speranza di disputare almeno i playout anche se sicuramente in trasferta. Per abituarsi a giocare su un campo differente le partite che contano, tutto passa però da una vittoria oggi a Genova sul difficilissimo campo del Ligorna che dall’inizio dell’anno gioca le sue gare a porte chiuse. Buglio non potrà contare però su buona parte del centrocampo titolare con Genocchio ed Anibri squalificati e dovrà fare di necessità virtù: non è improbabile il ricorso ad un 4-3-3 molto offensivo, anche considerando che il pareggio non servirebbe quasi a nulla per le speranze di salvezza dell’Acqui. Una possibile formazione vedrebbe quindi Scaffia tra i pali, il quartetto Benabid, Simoncini, Severino e Zefi in difesa, Anania, Boveri e Giambarresi in mediana con il tridente Piovano, Lombardi e Cerutti pronto ad approfittare di eventuali avarioni della difesa ligure. La dirigenza è convinta che a questo punto della stagione più che i valori in campo contino le motivazioni e spera che il momento positivo dell’Acqui permetta di avere la meglio su di un Ligorna che di contro sta attraversando una fase piuttosto negativa della propria stagione con due pareggi e tre sconfitte nelle ultime cinque giornate proprio quando la salvezza sembrava cosa fatta dopo la vittoria con il Derthona.
Sulle altre gare, poco da dire: il Derthona ospita il Bra voglioso di rivincita dopo l’incredibile sconfitta del girone di andata quando i leoncelli recuperarono dallo 0-2 segnando con Varela e Draghetti tre reti in venti minuti. Probabile venga di nuovo concesso molto spazio ai giovani che mister Calabria vuole veder migliorare per la prossima stagione, quindi non si escludono sorprese soprattutto in difesa dove bisognerà sostituire Mbodj che è tornato a Pescara per motivi personali. In attacco ancora fermi Scienza e Noschese, si giocherà 4-4-2 come a Rapallo, sperando di salutare il pubblico del “Coppi” con una prestazione di livello.
Il Castellazzo, che in settimana pur onorando gli impegni economici ha lasciato liberi i giocatori da fuori provincia come D’Angelo, Ponti, Migliavacca, Bottino, Buonocunto e Rossi sostituendoli con otto Juniores vuole lasciare anche lui un buon ricordo ai suoi tifosi di questa travagliatissima stagione in serie D e per questo contro il Sestri Levante sarà una battaglia. La notizia importante comunque è la riconferma anche per la prossima stagione sulla panchina biancoverde di Alberto Merlo (foto), tecnico che seppur subentrato oltre la metà del campionato ha mostrato di essere subito in sintonia con i dettami della dirigenza ed ha già incominciato a programmare la prossima annata in Eccellenza sperando in una pronta risalita.
Ultima in tutti i sensi la derelitta Novese: parlare di calcio in questo momento è improprio; la speranza è che lo Sporting Bellinzago – che in caso di non vittoria della Caronnese sul Gozzano potrebbe festeggiare la promozione in LegaPro – non infierisca sui resti della gloriosa società biancoceleste e che le iniziative nate in settimana riescano a riportare al “Girardengo” la prossima stagione un pubblico che ha impietosamente abbandonato piano piano squadra e spalti disgustato più che dai risultati dall’atteggiamento della nuova dirigenza.
Per tutti, calcio d’inizio alle 15.00