Le due facce del Derthona si scontrano
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Fabrizio Merlo - sport@alessandrianews.it  
4 Luglio 2016
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Le due facce del Derthona si scontrano

Il Derthona ha chiuso l'ultimo campionato di Serie D con una tranquilla salvezza e pareva poter guardare alla stagione 2016/2017 con rinnovato ottimismo. In realtà la situazione è un po' più complicata del previsto...

Il Derthona ha chiuso l'ultimo campionato di Serie D con una tranquilla salvezza e pareva poter guardare alla stagione 2016/2017 con rinnovato ottimismo. In realtà la situazione è un po' più complicata del previsto...

TORTONA – La saggezza popolare insegna che ci sono due modi per raccontare la stessa storia, due facce per spiegare ogni avvenimento: il Derthona Calcio incarna perfettamente questa duplicità, fornendo risposte diverse alle domande che si pone ogni appassionato ed ogni operatore del settore a seconda dell’angolazione con cui uno osserva la situazione.

C’è un Derthona che vive attraverso le parole del suo presidente Sonzogni, che ammette una temporanea difficoltà nell’onorare parte delle scadenze ma si appella al malcostume comune in una categoria, la Serie D, che in crisi economica c’è ormai da tanto tempo, troppo per poter sperare in un cambio di direzione immediato. Gli sforzi del presidente per riuscire a rimettere in piedi la squadra sono peraltro innegabili: non passa giorno che non cerchi capitali per rinforzare la struttura del Derthona, ed in sintonia con il direttore generale Pomana ed il nuovo allenatore Delvecchio sta continuando la difficile opera di assemblaggio di una nuova rosa di giocatori dopo che quasi tutti i titolari della scorsa stagione – e poi, cambiando angolazione, vedremo il perché – hanno abbandonato Tortona per altri lidi. Non c’è dubbio che l’esperienza di Delvecchio saprà trovare giocatori qui in Italia tanto quanto il progetto di importare forze fresche dalla Romania, dove Pomana ha agganci con squadre di primo piano, potrebbe completare il gruppo e costituire una rosa competitiva per la salvezza tranquilla che è ancora una volta l’obiettivo dichiarato della società della provincia di Alessandria che da più tempo gioca fra i dilettanti – sia pure con due ripescaggi, uno proprio all’inizio della stagione scorsa.

Poi però ci sono le voci che parlano dell’altra faccia del Derthona: quella che ha visto abbandonare la nave prima tutti i dirigenti della scorsa stagione – Raviola per motivazioni personali, Balsamo per tentare una nuova avventura alla BonBonAsca appena promessa in Eccellenza come manager all’inglese ricostruendo il sodalizio con l’ex presidente Tonetto, Vaccari – che in quanto segretario era l’unica figura indispensabile – per valutare con calma le offerte giunte anche da categorie superiori. Poi come detto ci sono i giocatori: nonostante le dichiarazioni di facciata molti di loro scaduta la data fatidica del 30 giugno sono passati alle vie legali ed intendono fare vertenza per i compensi non ricevuti. Si parla di due-tre mesi non ancora saldati, dopo che la situazione rimborsi almeno fino a Natale era stata sotto controllo: curiosamente, proprio il periodo in cui il Derthona ha fatto meglio sul campo. Nonostante le dichiarazioni dall’interno della società sui probabili rinnovi di alcuni tesserati, le voci che arrivano dai loro rappresentanti – per lo più Velardi e Procida – negano gli accordi e parlano di giocatori che si guardano in giro valutando le molte offerte ricevute dopo un campionato come quello appena trascorso dove praticamente tutti hanno potuto mettersi in mostra.

Il tempo mostrerà chi ha ragione e chi sta bluffando, e una scadenza già preme: da lunedì a martedì 12 bisogna iscriversi per via telematica e versare i primi trentamila euro circa oltre a far confermare la fideiussione già esistente dallo scorso anno e che ha più o meno lo stesso importo; dopo il controllo della Covisod, nell’ultima decina di luglio si sapranno i nomi delle società la cui domanda ha avuto esito positivo. 

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